lunedì 23 maggio 2011

I Dragoni per la prima volta a Viareggio il 28 e 29 maggio



Ospiti del Club Nautico Versilia, dieci Dragoni si contenderanno la Coppa Città di Viareggio il 28 e 29 maggio prossimi nelle acque antistanti il lungomare Viareggino. Disegnato nel 1929 da Johan Anker, il Dragone, lungo metri 8,90, largo 1,95, con una chiglia che pesca 1 metro e 20 centimetri, era concepito per navigare nei fiordi della Norvegia e agli albori della sua vita aveva sotto la sua tuga due spartane cuccette. Subito diventò una barca protagonista di regate prestigiose, come la Coppa d’oro che fu donata alla Classe Dragoni nel 1937, e poi entrando alle Olimpiadi dal 1948 al 1972. Alle Olimpiadi di Napoli del 1960, una barca italiana, ITA 19, Venilia, con al timone Antonio Cosentino, vinse la medaglia di bronzo.

Oggi, di tutti i monotipi a chiglia, vecchi e nuovi, il Dragone è una barca tra le più sofisticata con un circuito di regate di altissimo livello in molti paesi europei che attraggono moltissimi appassionati. Il Dragone, che ospita in regata un equipaggio di tre persone, ha numerosissime regolazioni, con i loro relativi strozzascotte, che permettono di far ben camminare il Dragone. La costruzione è rigorosamente identica da un cantiere all’altro, la monotipia è totale e sotto il controllo della potente International Dragon Association (IDA), dell’ISAF, e dell’Associazione Italiana Classe Dragone che ha tenuto alta la bandiera dei Dragoni in Italia in tutti questi anni.

In origine la costruzione dei Dragoni era esclusivamente in legno ad opera di numerosi cantieri artigianali. Poi, per parecchi decenni, la sviluppo dei Dragoni è stato principalmente il frutto del cantiere danese di Borge Borresen, che ne ha costruiti più di 1500 unità. Attualmente il Dragone è essenzialmente costruito in vetroresina, e in edizione limitata in legno, da cantieri come Petticrows, Doomernik, Royal Dragon, Markus Glas e altri.

I Dragoni moderni e quelli classici in legno, stanno avendo un rilancio in Italia grazie all’impegno pluriennale di Antonio Viretti, Presidente della Classe nonché velista impegnato, e a un calendario di regate che ben si articola con le regate in altri paesi. Recentemente, Francesco Barthel, fiorentino classe 1972, appassionato di marineria, capo della Divisione Yachting della Riccardo Barthel, azienda specializzata in arredamento d’interni, ha avuto l’incarico di delegato dei Dragoni classici. Due cantieri storici di Viareggio, Del Carlo e Pezzini, e l’imperiese SIbma Marine di Mario Quaranta, altro appassionato “dragonista”, sono impegnati nel restauro di alcuni Dragoni in legno che hanno fatto la storia di questa classe in Italia e all’estero. In Italia si contano 64 barche di cui almeno 12-15 regatano regolarmente in Italia e all’estero.

Ci si attendono due giorni di regate competitive. Tra i contendenti avremo tra di noi nelle acque Viareggine il tre volte campione d’Italia Paolo Manzoni, che quest’anno ha ceduto il titolo a Giuseppe Duca.

 

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