martedì 12 gennaio 2010

Vela - L'onda lunga della Transat 6,50 - Alessandro Di Benedetto


da www.classemini.it di Stefano Paltrinieri
L'onda lunga della Transat 2009 ha raggiunto le riviste di settore. Mi piace trarre un pò a casaccio dai commenti di Voiles et Voilieres alcune annotazioni.Jonathan McKee sei anni fa stipendiò un giovanissimo preparatore e gli distillò perle di saggezza nautica.Quel ragazzino era Dalin che ora, fresco vincitore della seconda tappa nei Serie, racconta che secondo il formidabile yankee il morale del concorrente alla Transat deve essere come la sua velocità media: nè troppo basso, ma neanche troppo alto, per evitare che il minimo contrattempo possa far precipitare lo stato d'animo in modo troppo rovinoso...Delesne, recordman sulle 24 ore con più di 273 miglia, racconta di modulare la sua velatura nel seguente modo: preferisce gestirsi in modo soprainvelato per ridurre poi all'occorrenza. Il contrario, recita, non si fa mai!Avram, 12 esimo finale nei Serie, specifica il massacro a cui ci si deve sottoporre sui Proto ad ognuno dei cambi di forza e direzione del vento tipici del Pot.Il povero skipper deve regolare l'inclinazione dell'albero, i canard, la chiglia basculante, i ballast, oltre a "matossare" i pesi all'interno e, naturalmente, adattare la velatura ed il suo orientamento.Olivier racconta che dopo un pò, esausti, si viene a dei compromessi e si tralascia qualcosa... anche se "quelli davanti" fanno sempre tutto!

Finot o Manuard?
Thomas Normand non ha avuto dubbi. Il 23enne nel 2009 aveva affittato la gemella di Faber France (la barca vincitrice della Transat 2009), il 621 vincitore del GPI 2007.Su di questo aveva già inanellato miglia e risultati mica da ridere, tra cui la vittoria alla Chrono 650. Tutto in discesa allora verso il 2011?Macchè. Thomas non ha saputo resistere alle lusinghe dei disegni di Manuard ed ha messo in cantiere un nuovo modello disegnato dal grande mediterraneo... Auguri
Che tempra i ministi!
Forse qualcuno ricorderà che Delesne ha vinto il GPI in coppia con Francois Salabert... ebbene quest'ultimo è entrato nel Team nientepopodimeno che di Frank Cammas ed è capoturno sul MaxiTri che ritenterà il Trofeo Verne a Gennaio, dopo avere contribuito a riportare la barca dal Sudafrica alla Francia. Visto chi circola sulle nostre banchine?
Nessuno si è mai chiesto che razza di Mini saprebbe progettare Verdier?Alla Vabre i suoi 2 60 piedi Safran e Group Bell hanno fatto il polverone... nei 40 un certo Giovanni Soldini, su di un suo progetto, in tre stagioni ha vinto tutto, arrivando solo due volte secondo per noie tecniche... e se progettasse un mini?Ci siamo! nel 2010 tenete d'occho il numero 789... è suo.Purtroppo non conosciamo il nome dello skipper ma speriamo vivamente che un simile gioiello caschi nelle mani giuste.
Anche il Nacira avanza, anche se un pò lentamente, verso la qualifica di "barca di serie".Altri 3 ne sono stati immatricolati, pertanto, se non sbagliamo, dovremmo essere a quota nove, quindi ad un passo dal traguardo...

Forza Alessandro Di Benedetto!
Finora ha scherzato ma ora è veramente entrato in quello che ha costituito e costituirà sempre l'incubo di ogni velista imbarcato su qualsivoglia barca a vela, Vor70 o 60 Imoca, che sia: i Quaranta Ruggenti.L'eco della sua impresa è giunta infine anche sul Forum Francese e numerosi sono gli attestati di stima e stupore per questo italiano che si appresta ad affrontare mari dove non sono rari frangenti di 10 metri... e su di un 650!Incrociamo le dita... e dovremo farlo a lungo!

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