venerdì 2 ottobre 2009

VELA - NAVIGATORI SOLITARI ITALIANI ALLA MINITRANSAT 6,50 - LUCA TOSI


Ecco un estratto del "diario di bordo" di Luca Tosi che partecipa alla MINITRANSAT 6,50 che ho prelevato dal suo sito www.lucatosi.it :
"Eccoci qua, a Funchal, incredibile ma vero!!! per cominciare vorrei ringraziare tutti, ma proprio tutti! quelli che c'erano eche ci sono, che magari senza neanche saperlo erano in barca con me.....e sono stati molto importanti davvero!! Per parlare della regata dal punto di vista sportivo non ci si mette tanto, dopo una partenza casuale a causa di un po' di ritardi dovuti alla speranza di domare il pilota automatico, girata la boa di disimpegno su spi grande e via...la barca va veloce, guadagnamo posizioni e teniamo il passo con vicini illustri, fino alle 19.30 dove per fare l'appello al vhf sono costretto ad ammainare lospi perche' il pilota non ne vuole sapere di andare dritto sotto spi, e qui inizia la fine della spinta agonistica, in ammainata la barca straorza faccio un po' di circo e alla fine tiro abordo lo spi grande con uno sbrego di un metro, faccio l'appello e mi accorgo che la mura dello spi si e' incastrata in una maniera incredibile tra lo scafo e un timone, quindi mi passo quasi 3 ore mezzo fuori della barca finche' completamente fradicio riesco a liberarla. Dormo 3-4 ore a vele bianche con il pilotino automatico di rispetto, quando mi sveglio provo adare lo spi medio ma giusto a metà issata il pilota perde la barca e via spi in acqua, quindi dentro un timone quindi in 2 pezzi ....A questo punto capisco che per me la regata come competizione e' andata, senza pilota automatico principale con lo spi grande da ratoppare e lo spimedio dabuttare....a neanche 18 ore dalla partenza... non malei giorni sucessivi sono trascorsi molto conservativi, anche perche' leprevisioni davano in arrivocolpi di ventoanche fino a 40 nodi fino piu'o meno alisbona.... e anche grazie ad un episodio che mi ha reso molto piu' prudente: il boma ha falciato la coperta, scagliandomi nella notte, solo la cintura disicurezza mi ha tenuto mezzo a bordo, ma che legnata...dopo Lisbona il tempo ha iniziato a migliorare permettendoci di ritirarefuori lo spi grande rattoppato e di goderci una tranquilla navigazione fino a Madeira. Ho fatto un arrivo a Madeira tragicomico....a circa 35 miglia circa 15-25nodi di vento inizio gia'a sognare un arrivo trionfale sotto spi a 12 nodi divelocita'ma.... lo spi grande ha deciso di arrotolarsi sullo strallo di prua,in maniera da lasciare una bella orecchia che prendesse vento ma rendendo impossibile tirarlo giu', quindi le scelte sono 2 o vado in testa d'albero con mare e vento di notte e a colpi di coltello libero lo strallo per poter almeno issare il fiocco o vado di sola randa fino all'arrivo sperando che ilvento mi rimanga amico e non mi spinga sugli scogli di madeira perche' sarebbepoco simpatico naufragare all'arrivo....inutile dire che la fortuna mi ha sorriso ancora una volta e sono arrivato a tagliare il traguardo con lo spi arrotolato...
Questo per dirvi quello che e' sucesso fuori, per dirvi quello che e' sucesso dentro la mia testa mi ci va ancora un po' di tempo, ma posso dirvi che sono contento che una volta tolta la marcia da regata ,il viaggio ha preso una dimensione completamente diversa e per dei giorni ho trovato un equilibrio, uno stato di benessere raro, anche se ovviamente alternato a qualche momento in cui mi chiedevo perche' c...o ero lì..."
saluti a tutti
Luca Tosi

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