lunedì 24 agosto 2009

Europeo Melges 24, ognuno a suo modo


Hyères - Inizia tra poche ore l'Europeo Melges24 2009. Dieci regate in programma in condizioni di vento che, almeno nei primi giorni, preannunciano divertimento per tutti.
Ieri, intanto, è stata giornata di Warm-Up Race: quasi tutta la flotta ha "assaggiato" il campo di regata e ha provato le partenze che, visto il numero di iscritti, saranno senza dubbio impegnative e spettacolari. Usciti verso le 12.00, quando il vento oscillante tra gli 80° e i 90° era ancora piuttosto debole, i team hanno dovuto fare i conti con un rapido rinforzo della brezza, aumentata sino a toccare i 15 nodi. Vento da Levante, quindi, che a Hyéres complica la vita - e se le previsioni saranno confermate la complicherà fino a martedì - perchè crea un'onda piuttosto formata. La regata, iniziata dopo una lunga serie di richiami generali, è servita per capire che effetto fa ritrovarsi in novanta sulla linea, guardare da vicino gli avversari, provare manovre e assetti e sistemare gli ultimi dettagli. Tutto ciò senza preoccuparsi più di tanto del risultato: i punti, quelli che definiscono le gerarchie, saranno in palio da domani.
In attesa che le "ostilità" abbiano inizio c'è il tempo di scambiare due battute con i componenti dei team meno noti. Quelli che, reduci dall'intensa stagione Volvo Cup, l'Europeo di Hyères lo affronteranno con gli amici di sempre. Gruppi di appassionati che hanno scelto di regalarsi l'emozione di una settimana di vela allo stato dell'arte. Luca Perego, armatore di Maidollis, è alla sua terza stagione tra i Melges 24. Ha chiuso al decimo posto nella classifica Volvo Cup e a questo Europeo è iscritto tra i professionisti anche se "...nessuno di noi in realtà lo è, ma il timoniere, Giovanni Pizzati, da quest'anno lavora come ingegnere nautico. Dato che la vela è e resta uno sport, abbiamo deciso di agire con fair play, rispettando le regole". Il loro obiettivo? Girare almeno una boa tra i primi cinque perchè "...vorrà dire aver incrociato le prue con alcuni dei migliori velisti al mondo".
Tra i Corinthian, invece, c'è l'equipaggio di JekoTeam. Giovane per età - l'armatore Marco Cavallini ha venticinque anni - e per formazione. Per loro l'Europeo sarà la quarta regata della stagione: "Stiamo ancora cercando di trovare la migliore sintonia con la barca - spiega Cavallini - Quello che ci ha convinto a entrare in questa flotta è l'elevato numero dei partecipanti. Per anni abbiamo regatato a bordo di un Asso 99, ma poi la flotta si è andata via via assottigliando. Ci mancava l'emozione di arrivare in boa e combattere con altre dieci-quindici imbarcazioni".
Anche quelli di Magie - acronimo di Marco, Giovanni ed Enrico - sono quattro amici molto affiatati che hanno deciso di condividere la passione per la vela. L'apparenza, però, non deve ingannare: l'armatore Gianluca Grisoli è stato campione italiano Optimist nel 1979, vice-campione del mondo nel 1984 e ha vinto anche il trofeo riservato dalla Federazione Italiana Vela al migliore tra i velisti promettenti. Un riconoscimento assegnato a campioni come Tommaso Chieffi e Flavio Favini: "Per noi essere qua vuol dire per prima cosa essere in vacanza con la famiglia e poi competere, per cui per noi sarebbe gia' una bella prova riuscire ad arrivare poco prima di metà classifica. Parleremmo di un trionfo in caso di piazzamento tra la quindicesima e la ventesima posizione".

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