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9 luglio 2009 - Giovanni Soldini e Karine Fauconnier, sempre in testa alla flotta dei Class 40, aumentano il vantaggio sui loro diretti inseguitori: al rilevamento delle h 14 la barca australiana Palanad II (Nicholas Brennan e Oliver Bond) si trova a 40 miglia di distanza da Telecom Italia, a 41 miglia i belgi di Zed 4 (Gérald Bibot e Didier Le Vour'ch) e i francesi di GG Mer (Wilfrid Clerton e Loïc Lehelley). “Siamo messi bene, l'opzione sud ha pagato ma il risultato non è affatto scontato”, spiega Soldini. “Pensavamo di essere fuori dalla zona di alta pressione, avevamo ripreso una buona velocità, invece ci siamo di nuovo piantati nel poco vento. Stiamo navigando a 3 nodi, la situazione è critica. È come se l'asse di alta pressione, da cui eravamo usciti, si fosse gonfiato e ci avesse inglobati di nuovo. Un bel pasticcio. Anche se dovremmo essere noi i primi ad uscirne. Ma con con così poco vento non si sa mai. Per fortuna siamo riusciti stamattina a riparare la drizza, con Karine che è andata in testa d'albero a ripassarla. Ora non ci resta che toglierci al più presto da qui”. Per Telecom Italia ancora 500 le miglia da percorrere (su 1270 della prima tappa) per arrivare a Horta, meta della prima tappa della Les Sables-Horta-Les Sables, la regata in doppio dalla Francia alle Azzorre e ritorno. L'arrivo è previsto nella giornata di domenica 11 luglio.
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