giovedì 26 marzo 2009

JOE FLY ALLA CONGRESSIONAL CUP 2009–DAY 1

Long Beach, 25 marzo 2009 - Prima giornata di regate ieri in California, per la 45esima edizione della Congressional Cup e condizioni meteo perfette: sole, temperature intorno ai 20° e vento da sud-ovest intorno agli 8 nodi, aumentati fino a 14.

Sei i turni disputati. Il programma ne prevede in totale 18, suddivisi in due gironi all’italiana dove ogni equipaggio incontra tutti gli altri (il cosiddetto Round Robin), che porterà alla selezione dei quattro migliori per le semifinali di sabato 28 marzo. A seguire, sempre nella giornata di sabato, le finali. I sei esclusi dalle semifinali parteciperanno a una regata di flotta conclusiva.

Il team Joe Fly Match Race, con Francesco Bruni al timone, inizia molto bene con quattro vittorie e due sconfitte. I successi sono stati ottenuti contro i francesi Philippe Presti e Sebastien Col (primo nella ranking list mondiale), lo svedese Johnie Berntsson e il finlandese Staffan Lindberg. Le sconfitte arrivano dall’olimpionico inglese Ben Ainslie, considerato il più forte velista al mondo, e il francese Mathieu Richard, già vincitore della Congressional Cup nel 2007.

Per completare il primo Round Robin mancano ancora tre scontri. Bruni dovrà sfidare nella seconda giornata i due statunitensi Brian Angel e Terry Hutchinson e la giovane promessa neozelandese Adam Minoprio. Al termine della prima giornata di regate, la classifica provvisoria è dominata da Terry Hutchinson, imbattuto. Segue l’inglese Ben Ainslie, con una sola sconfitta subita proprio contro Hutchinson. Francesco Bruni, il solo italiano presente, è brillantemente in terza posizione a pari punti con Adam Minoprio.

Francesco Bruni skipper di Joe Fly ha commentato così la sua prima giornata: "Rimane un po’ di amaro in bocca per la sconfitta subita contro Ben Ainslie. Abbiamo ricevuto una penalità in partenza, a nostro parere molto dubbia. Siamo riusciti a scontarla e c'è stato un testa a testa con quattro chiamate da parte nostra, che sono state giudicate tutte verdi. Abbiamo perso di pochi metri sulla linea di arrivo. Anche la regata contro Richard è stata molto combattuta, con un giro di boa al cardiopalma. Ci siamo comportati comunque molto bene, eravamo sempre veloci. Dobbiamo continuare così. Ottimo sia il format dell’evento che l'organizzazione a terra”



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