mercoledì 24 settembre 2008

Libro di bordo Croazia 2008: Day 1 e 2


Nel primo pomeriggio del 14 agosto scorso, alle 14:30, io, miki, shan e roberta salpiamo da Senigallia per la traversata verso Lussino: rotta 42° distanza 72 miglia. La partenza è stata anticipata di un giorno per dribblare un peggioramento del tempo che è in arrivo per l’indomani. Il vento è debole e perfettamente contrario, il mare poco mosso; iniziamo a bordeggiare poco convinti ed infatti dopo due ore constatiamo sconsolatamente di essere appena fuori costa e decidiamo di dare motore.
Procediamo a motore fino alle 20:30 quando, come da mia personale tradizione, issiamo le vele per godere del silenzio e del crepuscolo mentre ceniamo con pollo arrosto e relative patate (tecnica di navigazione rosticcera), il tutto innaffiato da un rosso discreto. Siamo fortunati: il vento è girato a levante e, nonostante io sia solito tollerare qualsiasi fuori rotta durante la mezz’ora della cena, ci porta favorevolmente verso la metà. Decidiamo i turni: shan e miki dalle 22:00 alle 02.00 e poi io dalle 02:00 alle 06:00 e si continua a vela a circa 5 nodi che è una bellezza.
All’alba avvistiamo Susak e nel giro di poco più di un’ora individuiamo l’entrata della baia di Lussino che ci accoglie alle 07:30. Ci dirigiamo verso il piccolo molo della dogana dove ho l’occasione di far valere la mia esperienza: il moletto è tutto occupato e davanti gironzolano tre o quattro unità da diporto sui 12 metri in attesa di poter fare le pratiche. Mentre il mio equipaggio inizia a lamentarsi per il tempo che dovremo perdere adocchio una piccola pilotina di 6 metri ormeggiata appena all’esterno del cancello del molo della dogana (tecnicamente non potrei accedervi se non dopo aver fatto dogana) e ordino l’arrembaggio! Detto e fatto in cinque minuti guadagno un’ora sotto lo sguardo incredulo delle altre barche che aspettano il loro turno a debita distanza.
Una vota sistemate tutte le formalità ci avviamo verso il marina principale che purtroppo è pieno; anche l’altro marina è al completo complice il ferragosto. Inizia quindi la caccia al peschereccio che viene individuato: nel giro di un’ora ci piazziamo e ci avviamo verso un ristorante in paese. Nel pomeriggio il tempo inizia a peggiorare come da previsioni confermate alla bacheca del marina e l’ormeggiatore della baia che comunque riscuote 20 euro per l’ormeggio al peschereccio ci consiglia di mettere la prua al vento e ci aiuta a mettere uno spring in funzione di un colpo di bora o di tramontana.
Iniziano a sentirsi i tuoni il cielo sempre più carico di nuvoloni neri ….. ordino di indossare le cerate e attendiamo il peggio. Purtroppo non c’è limite al peggio: entra un grosso colpo di vento (neverino) giusto dal mio fianco sinistro! E’ un vero casino: nel giro di 5 minuti la baia è sferzata da 20 o 30 nodi di maestrale accompagnato da pioggia battente. Altri 10 minuti e sopraggiunge il proprietario del peschereccio che, mostrandoci tutte le altre barche che stanno abbandonando precipitosamente le posizioni più precarie come la nostra, ci convince a mollare.
Appena in tempo perché le piccole e ripide onde iniziano a spingerci troppo sulla fiancata facendo lavorare terribilmente i parabordi: un paio di raffiche più robuste inclinano sensibilmente la barca e mettono pericolosamente sotto pressione due candelieri . Non c’è più tempo da perdere: dobbiamo andarcene ed in fretta! Ci sganciamo dal peschereccio non senza problemi e ci avviamo verso il centro della baia dove ci “uniamo” a varie decine di barche che vagano tenendosi a debita distanza tra loro.
Col passare dei minuti mi convinco che si tratta di un neverino e che quindi non ci resta che tenere duro per un’oretta al riparo nella grande baia (varie miglia quadrate) che nel frattempo si è trasformata in una superficie biancheggiunte di centinaia di creste su alterttante onde sul mezzo metro o poco più; il tutto sotto lo scrosciare della pioggia battente. Nel giro di poco più di un’ora siamo di nuovo ormeggiati al solito pescherccio solo un po’ frollati! Ronfata notturna con almeno un orecchio ai rumori sospetti.
L’indomani il tempo è in leggero miglioramento e ci concediamo l’intera giornata libera con visita della città in lungo e in largo. Dopo cena, finalmente rinfrancati dal miglioramento delle condizioni meteo, performo in uno dei miei migliori “pezzi” : mi calo nella parte del Comandante ed evoco lo spirito di Joshua Slocum che mi guidi nella lettura dei Sacri Libri e delle Segrete Carte! In un’appassionante seduta di esoterismo nautico riprogetto completamente tutta la crociera capovolgendone l’impostazione iniziale stabilita a tavolino a Senigallia (non senza il consenso della ciurma).
Domani si salpa e si va a Nord !
TO BE CONTINUED ………………….

P.S. ringrazio miki, mio "secondo" per aver girato il video MOLTO VELOCEMENTE!!

2 commenti:

cicciopettola ha detto...

mando in stampa e mi appresto a leggere!

tu continua però!!!

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

ferragosto quest'anno non ha graziato proprio nessuno!