La rivoluzione in atto nel mondo
dei multiscafi volanti passa per la sfida appena lanciata da Giovanni Soldini e il Team del
trimarano Maserati Multi70, pronto ad affrontare la stagione agonistica
2016. Dopo mesi di prove, Maserati
Multi70 è il primo trimarano al mondo che ha stabilità
di volo navigando sul piano portante della deriva centrale, inaugurando così
una nuova era sulla via dell’innovazione e della sperimentazione.
Maserati
Multi70 mette in pratica l’idea del progettista
Guillaume Verdier e del suo Team (che hanno lavorato alle modifiche sulle
appendici, ndr) di volare sulle onde appoggiandosi su tre punti sfruttando il piano portante
di deriva, un foil a L e un timone, anziché due timoni e un foil come avviene
sui cat di Coppa America.
«Il nostro obiettivo è navigare in
mare aperto e la soluzione adottata su Maserati Multi70 ci fa volare su tre
punti appoggiandoci su due piani portanti in centro barca (deriva e foil a L) e
utilizzando il timone di poppa per stabilizzare l’asse longitudinale. Noi siamo
i primi a provare che con quest’assetto è possibile volare a velocità
adrenaliche. Anche con mare formato».
Fin
dall’inizio di luglio, il Team di Maserati
Multi70 si è lanciato in una sfida appassionante quanto complessa:
trasformare Maserati Multi70 (ex Gitana) nel primo trimarano volante che
metta le prue sugli oceani. Un progetto ambizioso che porta con sé un grande
lavoro fatto da Guillaume Verdier e
oltre 4000 miglia navigate quest’estate da Giovanni Soldini e dal suo Team.
Il nuovo assetto del trimarano è
stato testato per la prima volta in luglio montando la nuova deriva in
carbonio. Due mesi di prove, 4000 miglia di navigazione, e test anche con venti a 40 nodi con mare formato nel Golfo del Leone hanno dimostrato che la barca è
sicuramente molto più stabile di prima e che si riesce a volare in condizioni
insperate fino a un mese e mezzo fa. Navigando in sicurezza anche con mare
grosso.
Per i due appuntamenti al varco -
la Rolex
Middle Sea Race (22 ottobre
2016) e la Rorc Transatlantic Race (26 novembre 2016) – Maserati Multi70 navigherà con questo
nuovo assetto, che offre il vantaggio di poter regolare l’altezza del foil e
del piano portante della deriva (non del timone) e regolare l’angolo
d’incidenza del piano portante di deriva ammortizzando al meglio la caduta
dalle onde, ulteriore garanzia di stabilità e sicurezza per un trimarano così
avveniristico.
«La sfida è in continua evoluzione
e le prue di Maserati Multi70 sono
già allineate sugli oceani per noi», conclude Giovanni Soldini, «Confidiamo nel fatto che le onde oceaniche sono
molto più lunghe e che si dovrebbe riuscire a volare in un maggior range di
condizioni che non in Mediterraneo, dove le onde molto corte mettono a dura
prova la barca in termini d’impatto. Siamo ancora in una fase sperimentale,
consapevoli dei punti di forza trovati, ma anche dei punti deboli di
questo assetto che sicuramente ci penalizza con poco vento per la maggior
superficie bagnata. Non vediamo l’ora di provare in oceano».
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