giovedì 18 febbraio 2016

Meteo difficile all'Invernale di Palermo


Il cielo nuvoloso carico di pioggia, il vento teso e rafficato, il mare grigio ma senza onda, la temperatura a 20 gradi che ti faceva soffrire e sudare perché per ripararti dalla pioggia eri costretto a coprirti con le cerate: questa l'insolita cornice che ha accolto le 39 imbarcazioni partecipanti al 38mo Campionato Invernale di Palermo. I segnali fissati per le 11 sono slittati alle 13 per i continui salti di vento, che impedivano al Comitato di stendere un campo di regata con un minimo di continuità di direzione e di intensità, infatti si passava da 4 a 20 nodi in continuazione. 
 
Finalmente si disponeva un campo per 150° e si dava la partenza, ma già da metà bolina si intuiva che non sarebbe stata una regata, quanto piuttosto una tombola.   Il vento passava da 0 a 18-20 nodi creando zone di piatta assoluta e saltando di 40 gradi, in questa lotteria era Curradau, l'X-41 di Capritti, ad interpretare meglio questi continui salti, altrettanto faceva il Doufur 34 il Nino di Licata d'Andrea che sfruttava un salto a sinistra ed una raffica prolungata per agganciare il treno dei primi. 

La classifica finale vedeva proprio Curaddau e il Nino ai primi due posti, seguiti da Sagola, molto regolare, che minimizzava i danni di questa lotteria del vento. In Gran Crociera lotta fra X, in cui aveva la meglio Extasy di Caiazzo sull'X-442 di Cusumano. Le vele bianche vedevano Scilla, Comet 420 di Russo, prevalere su Fantasia dell'ottimo Polizzi, seguito da Poquito di Adragna.

Un particolare plauso va al Comitato di Regata che è riuscito a chiudere una prova nonostante tutte le difficoltà metereologiche a cui addirittura si è aggiunto un episodio che ha del paradossale, visto che al momento della partenza è arrivata una nave che si è ormeggiata proprio sulla linea del via... Il prossimo appuntamento con il Campionato Invernale di Palermo è fissato per il 28 febbraio.

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