“Siamo partiti con 20 nodi e
abbiamo fatto una bella bolina un po’ dura per attraversare il Golfo di Genova
– racconta l’atleta dello Yacht Club Italiano -. Nella prima parte della regata
è andato tutto da manuale, sono stato in testa e la barca camminava davvero
bene. C’è poi stato un buco di vento e Michele Zambelli su Illumia è passato al comando. Poi è arrivato un sudovest bello potente con un po’ di
mare: 20 nodi al traverso, la barca volava! Mi sono ritrovato fianco a fianco
con Michele, un poco sottovento e un pelo dietro, Onlinesim continuava ad andare bene. Poi purtroppo ho sentito due o
tre spari di carbonio.
Era notte, ho pensato che potessero essere la chiglia o
il puntello dell’albero perché erano colpi molto forti. Invece era il dagger
che dopo un po’ ha danneggiato la scassa della deriva. Ho virato, il dagger si
è liberato e l’ho perso in mare senza che facesse altri danni alla scassa: a
quel punto la barca era in sicurezza e ho dovuto fare ritorno a Genova. E’ un
peccato ma alla fine è meglio spaccare adesso mentre mi sto allenando per la
Mini Transat e c’è ancora tempo per tornare in cantiere e sistemare al meglio
le cose.”
Il prossimo appuntamento per Alberto Bona e Onlinesim
sarà il 4 giugno Trophée MAP una regata di 220 miglia in partenza il prossimo 4
giugno da Douarnenez (Francia).
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