“C'è una differenza
significativa fra una partenza martedì pomeriggio e una mercoledì
mattina, ci saranno condizioni più semplici e la scelta è stata fatta
anche sulle preferenze della maggioranza dei team” questo è stato il
primo commento del CEO della Volvo Ocean Race Knut Frostad all'uscita
da una riunione con gli skipper, i navigatori e gli esperti meteo dei
sei team partecipanti, al termine del quale si è deciso che il segnale
di start sarà dato alle ore 9 di mercoledì mattina, le 21 in Italia. Come noto la partenza, rispetto alla
data programmata di ieri, domenica 15 marzo, era stata rimandata a causa
della presenza del devastante ciclone Pam nell'area.
“Il
ciclone è ancora un sistema meteo molto intenso in prossimità della
Nuova Zelanda. Quasi tutte le possibili rotte per questa tappa portano a
navigare vicino al ciclone per un tempo abbastanza lungo. Una volta
presa la decisione di rinviare abbiamo dovuto scegliere di quanto e
quale sarebbe stato il momento migliore. E' chiaro che il sistema è
esteso, non si è allontanato troppo, e partendo martedì le barche si
sarebbero presto trovate con 40 nodi e un brutto stato del mare.
Probabilmente non ci sono molte persone che hanno navigato così vicino a
un ciclone.” Ha commentato la navigatrice di Team SCA Libby
Greenhalgh. La velista britannica, che lo scorso sabato fa ha portato al
successo il suo equipaggio nella New Zealand Herald In-Port Race
Auckland, si è detta d'accordo con la decisione presa
dall'organizzazione.
“Partendo martedì avremmo avuto dai 35 ai 40
nodi per cinque o sette giorni, mentre questo scenario cambia con la
partenza mercoledì. Di sicuro ci avvicineremo alla tempesta, che però ha
cominciato a perdere di intensità. Probabilmente la situazione sarà
molto diversa, sebbene sia difficile fare una stima e facile
sottovalutare la cosa. Non è stato semplice per la Volvo Ocean Race
prendere una decisione, ma va detto che hanno ascoltato le nostre
ragioni e tutti hanno avuto la possibilità di dire la loro. Penso che
sia una scelta ragionevole e per parte nostra ne siamo soddisfatte.”
“Abbiamo discusso se fosse meglio partire martedì o mercoledì mattina.” Ha spiegato lo skipper di Abu Dhabi Ocean Racing Ian Walker.
“Quattro dei sei team credevano fosse meglio mercoledì, quindi gli
organizzatori hanno stabilito che sia per le 9 del mattino di quel
giorno.”
A meno di 48 ore dalla partenza della
tappa più lunga del giro del mondo con le sue 6.776 miglia negli oceani
meridionali e con il passaggio di Capo Horn, Knut Frostad ha voluto
vedere la situazione da una diversa prospettiva, ricordando quando sia
stato violento l'impatto del ciclone Pam nell'area del Pacifico.
“Si
tratta di un evento che ha fatto molte vittime, ha provocato danni
incredibili su isole vicino alle quali avevamo navigato solo qualche
giorno fa, a nord della Nuova Zelanda. Non è solo un sistema meteo,
stiamo parlando di un vero disastro naturale. Per me, nel ruolo di
organizzatore, non sarebbe stato ipotizzabile dare una partenza in
quelle condizioni. Sappiamo che c'è ancora e abbiamo abbastanza
rilevamenti da sapere che è ancora forte. Ci sono volte in cui,
semplicemente, bisogna optare per la strada della sicurezza.”
Date le circostanze la partenza non
includerà la consueta prima parte fra le boe, invece la flotta taglierà
la linea dello start e farà subito rotta verso il mare aperto. La
partenza della Leg 5 sarà comunque trasmessa in diretta streaming sui
canali della regata, il sito web e il canale YouTube, oltre che sulle
piattaforme dei media partner.
Nota: Data di arrivo (ETA) prevista in Brasile
Una prima valutazione permette di
stabilire che la flotta possa arrivare a Itajái fra l'1 e il 5 aprile.
Tuttavia è possibile che questa finestra temporale vari, ma allo stadio
attuale le previsioni sono ancora troppo variabili per definire con
maggior precisione l'ETA, che sarà aggiornata costantemente.
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