giovedì 19 marzo 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Giorno 1: Di nuovo in acqua


È stato un sollievo per tutte noi quando hanno annunciato il nuovo orario di partenza. Naturalmente era piacevole avere del tempo libero extra e potersi davvero godere e celebrare il successo della inport race di sabato, ma l'attesa, in generale, non è poi così piacevole. È semplicemente attesa. È una bella sensazione essere di nuovo a bordo ed in modalità regata.È stata una levataccia per tutte noi stamattina. Il lavoro in coperta è stato intenso, con numerose manovre fin da subito dopo la partenza, otto ore fa. Le condizioni sono insidiose. 
 
Abbiamo avuto la tipica navigazione costiera con maree, correnti, alghe e venti incostanti. Le ragazze cazzano e lascano le scotte in continuazione.Liz Wardley ci fa un resoconto della giornata: "Alla partenza c'era vento leggero. Abbiamo navigato al traverso fuori dal porto. Dopo avere superato la boa di disimpegno il vento è calato ancora e tutte le barche erano in fila. Siamo riuscite a rimanere con il gruppo e da allora abbiamo avuto parecchia navigazione di poppa. 

Il vento ha oscillato tra i 5 e i 16 nodi, ed è stato piuttosto rafficato ed incostante dal punto di vista della direzione, offrendo molte opzioni tattiche alternative e determinando cambiamenti nelle posizioni della flotta. Abbiamo avuto tanta corrente, e ad un certo punto c'erano alghe sul timone che ci rallentavano, ma adesso abbiamo ripreso a fare "buoni numeri" (in termini di velocità)."È tardo pomeriggio e stiamo attraversando la Baia di Plenty, in direzione East Cape. 

Stiamo lentamente rientrando nel ritmo dei turni. Prima ci riappropriamo delle nostre routine di bordo e meglio è. Con almeno 20 giorni di duro lavoro davanti a noi, e chissà quali sfide da affrontare, attività come riposare, bere e nutrirci adeguatamente sono più importanti che mai.(www.teamsca.com)

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