Partiti, i sei team
della Volvo Ocean Race hanno preso il via della quarta tappa. Hanno
davanti a loro 5.264 miglia teoriche di navigazione per raggiungere
Auckland per una tappa ancora una volta complessa e, soprattutto, con
previsioni meteo che parlano di condizioni dure, con vento forte e mare
molto formato. Tre settimane e mezza e moltissimo da giocarsi nella
classifica generale. Sanya non si è risparmiata e ha offerto condizioni
magnifiche per la partenza della quarta tappa. Sole, vento e moltissime
barche spettatori a seguire lo start e le evoluzioni dei sei equipaggi
attorno alle boe e poi fino all'imponente statua di Budda, ultimo
passaggio obbligato prima dell'uscita in mare aperto.
Bella partenza di
Team Alvimedica, su cui corre l'unico italiano della regata Alberto
Bolzan, degli spagnoli di MAPFRE e di Abu Dhabi Ocean Racing. Alla prima
boa sono proprio i giovani di Alvimedica a passare in testa ma poi,
dalla seconda sono i leader della classifica generale, vincitori della
terza tappa e della in-port di ieri di Dongfeng a guidare la flotta.
Primo al passaggio della spettacolare statua di Buddha, che con i suoi
108 metri è la quarta più alta del mondo, Team Brunel, seguito da
Dongfeng Race Team e da Team Alvimedica.
Ora i 57 velisti, si preparano ad affrontare la lunga
rotta verso la celeberrima City Of Sails: 5.264 miglia teoriche che si
annunciano forse come le più dure dalla partenza di Alicante, con
previsioni di vento intenso, forte corrente contraria e mare molto
formato fin dalle prime 24/48 ore nel Mar Cinese Meridionale. Una zona
decisamente infida, tanto che nel 2012 Team Telefónica registrò onde
alte fino a 15 metri, cioè come un palazzo di cinque piani. Tutti i
navigatori si concentreranno poi sul difficile passaggio dello stretto
di Luzon, fra Taiwan a nord e le Filippine a sud, dove ci si dovrà
posizionare al meglio per affrontare in anticipo la zona di convergenza
intertropicale, diversi giorni più tardi.
Da notare che Dongfeng, ha cambiato quattro
componenti dell'equipaggio. Per questa quarta tappa, infatti, risalgono a
bordo della barca grigia e rossa lo svedese Martin Strömberg e i due
velisti cinesi Yang Jiru detto Wolf e Chen Jin Hao detto Horace. Il
navigatore Pascal Bidegorry è stato invece sostituito dal connazionale
transalpino Erwan Israël, che non manca certo di esperienza, avendo
fatto parte dell'equipaggio di Groupama nella scorsa edizione del giro
del mondo, e che proprio ad Auckland vinse la sua prima tappa.
Ma, se i cambi di equipaggio su Dongfeng facevano
parte di un progetto stabilito da tempo, più inaspettata è arrivata la
sostituzione a bordo di Abu Dhabi Ocean Racing dove il giovane
britannico Alex Higby è stato chiamato proprio all'ultimo momento a
sostituire l'unico velista dell'emirato, Adil Kalid, vittima di una
seria forma di intossicazione.
Lotta aperta e tappa tutta da seguire per vedere come
evolverà la situazione di classifica, che vede sì Dongfeng in testa, ma
che ha registrato finora tre diversi vincitori su tre tappe disputate.
Alle spalle del team franco/cinese e di Abu Dhabi Ocean Racing sul
tabellone, chi sicuramente cercherà il riscatto da una terza tappa non
brillante è il veterano olandese Bouwe Bekking su Team Brunel. I giovani
di Team Alvimedica guidati dallo skipper statunitense Charlie Enright
cercheranno di salire di nuovo sul podio, come sono brillantemente
riusciti a fare nella scorsa frazione, mentre MAPFRE e Team SCA devono
entrambi ancora dimostrare il loro vero potenziale nelle tappe
oceaniche.
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