domenica 18 gennaio 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Giorno 14: Il buono, il brutto e il cattivo


"La cosa positiva è che abbiamo portato la macchina da cucire," ha detto più volte Sam Davies stamattina. "Sono molto contenta di averla a bordo."  Altre buone notizie: ieri, poco prima che il sole tramontasse, ci siamo riavvicinate ad Alvimedica e abbiamo visto i ragazzi all'orizzonte. Mentre scrivo Alvimedica è di nuovo visibile sull'AIS (il sistema che traccia i movimenti navali) dopo essere scomparsa dagli schermi nel corso della notte: anche questa è un'ottima notizia.  L'altra buona notizia è che nel report dell'01.00 eravamo la seconda barca più veloce e la maggior parte della flotta navigava con venti deboli, dandoci un ulteriore buona ragione per sorridere. 
 
Tuttavia, la cosa più positiva, nel corso delle ultime sei ore, è stata il livello della nostra prestazione come squadra.   La cattiva notizia è che, la scorsa notte, abbiamo avuto bisogno della macchina da cucire ed abbiamo avuto un po' di difficoltà ad attraversare una zona di piovaschi, il che ci ha fatto perdere alcune delle miglia guadagnate nel corso della giornata. Il lato positivo è che il temporale non era poi così forte come avrebbe potuto essere e comunque anche Alvimedica aveva dovuto attraversarlo prima di noi.

Come spesso succede in questi casi, era buio, pertanto la catena degli eventi che ha portato alla rottura del nostro Must Head Zero (vela di prua) non è chiara. Comunque, non si trattava di un piccolo strappo, ma era uno squarcio piuttosto esteso, ed anche piuttosto brutto. Fortunatamente abbiamo una velaia a bordo: Stacey Jackson.   Ma, la scorsa notte non è stata caratterizzata solo da questo incidente e dal conseguente duro lavoro di Stacey che ha cucito la vela per ore. 

Nel corso della notte, tutto il Team, si è adoperato affinchè, al sorgere del sole, non si rivelasse un grosso danno in termini di miglia perdute. "L'intero processo di riparazione della vela e riposizionamento della stessa ha coinvolto ogni membro dell'equipaggio," ha affermato Stacey. "Ovviamente non tutti possono compiere fisicamente la riparazione, ma ognuno vi ha in una certo senso partecipato svolgendo le mie funzioni durante il mio turno e rinunciando a parte del proprio turno di riposo. Le ragazze stanno continuando a far correre la barca. Il lavoro di squadra è una parte essenziale di quello che abbiamo appena compiuto." 

 "Non puoi farcela da solo, sia che si tratti di riparare la vela o addirittura che si tratti di compiere tutta la terza tappa della Volvo Ocean Race; non puoi farcela come singolo individuo, ma solo come squadra."   Perciò abbiamo compensato il male con il bene nelle ultime ore; abbiamo perso miglia, ma sappiamo che ci sono ancora opportunità per recuperare da qui in avanti, perciò continuiamo a lavorare duro tutte assieme. E già vediamo i frutti di questo impegno. 

Insomma, non perdiamo mai di vista quella che è l'essenza di Team SCA: il lavoro di squadra. Insieme impariamo e miglioriamo. Insieme combattiamo. Insieme siamo Team SCA. (www.teamsca.com)

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