TORBOLE (Trento) - Arrivando nella cittadina del Garda Trentino si è accolti da mille striscioni. Sembra l'arrivo del Giro d'Italia. In verità è il benvenuto che il Circolo Vela Torbole e la classe velica del Laser sta riservato agli equipaggi che saranno in gara da oggi fino a sabato per il Campionato d'Europa Under 21, di fatto la meglio gioventù velica del Vecchio Continente del singolo che è categoria olimpica per gli uomini con la versione Standard e per le donne nella versione Radial.
La differenza sta solo nella vela, leggermente più piccola per la flotta "rosa" per favorire i pesi più leggeri. L'Europeo è curato dal Circolo Vela Torbole che quest'anno festeggia i suoi 50 anni di attività. Bmw, partner del sodalizio, ha portato la sua vettura ad impatto ecologico zero, così come i prodotti di TrentoDoc riserveranno graditi omaggi a tutti i partecipanti. La macchina organizzativa è guidata dal vulcanico cavalier Gianfranco Tonelli, presidente del sodalizio sportivo Trentino, grande animatore di eventi ed iniziative in ambito sportivo e turistico.
"Dal notaio Morghen a BMW Oracle Racing. 50 anni di storia del Circolo Vela Torbole del lago di Garda" è il titolo del Book che Torbole ha dedicato al suo Circolo Velico.
"Il notaio Morghen appone la sua firma in data 23 giugno 1964. E’ la nascita del Circolo Vela Torbole. - E' quanto si racconta sul libro che ricorda questi primi 50 anni di attività. Lo scritto prosegue elencando i preseneti. "Pietrolino
Mandelli, Giovanni Bertamini, Domenico Turazza, Giorgio Turazza, Oscar
Bovolenta, Antonio Bertamini, Antonietta Mandelli, Dino Schiesaro,
Celeste Giliberti, Franco Santoni. L’ordine non è casuale. E’ l’immagine
in bianco e nero che ritrae i fondatori.
Il
riconoscimento definitivo, da parte della Federazione Italiana della
Vela, arriverà solo ai primi di ottobre del 1967. Lo annuncia il
quotidiano “Alto Adige” nella sua edizione del 17 ottobre. E’ l’ingresso
ufficiale nel mondo dell’agonismo e delle competizioni, dove Torbole
scriverà pagine memorabili con l’organizzazione di Campionati Mondiali,
Europei e nazionali delle più importanti classi, dei monotipi, delle
derive, fino ai grandissimi poliscafi dei Formula 40. Ai grandi skipper
olimpici che qui hanno preparato le loro vittorie più significative come
Fabio Albarelli, Dodo Gorla, Luca Devoti, Diego Romero, gli ultimi
azzurri (se escludiamo la surfista Alessandra Sensini, anche lei
comunque di casa a Torbole) con una medaglia al collo, come gli ori di
Paul Elvstrom, Torben Grael, Jesper Bank, Valentin Mankin, Jochen
Schumann, Robert White, Valdemar Bandolowski, Josè van der Ploeg, Stefan
van der Berg, in tempi più recenti Robert Scheidt e Fredrik Lööf; le
medaglie d'argento di Mitch Booth, Hubert Raudaschl, Antonio Gorostegui,
Randy Smyth, Keith Musto, per citare alcuni dei tanti, che ritroveremo
tra un bordeggio e l'altro, tra la Conca d'oro e Capo Tempesta.
Nessun commento:
Posta un commento