Primo
giorno di regate per gli Ufo22 impegnati nel Campionato Europeo sul lago Tegern
in Germania. Un avvio complicato un po’ per tutti soprattutto per l’aria che non
ha mai soffiato oltre i sette nodi, toccando anche punte minime da instabilità
mentale. Un’aria estremamente variabile, sia per intensità che per direzione,
che ha creato notevoli difficoltà su un campo di regata decisamente “bucato”. E
se ieri sera, durante la cerimonia di apertura presso lo Yacht Club am Tegernsee, il
presidente del sodalizio dava sole e la solita termica, oggi i diciotto ufetti
in gara hanno dovuto attendere in banchina, sotto la pioggia, per più di due
ore, l’arrivo del vento che poi si è rivelato insifficiente per portare a
termine una manche intera.
Una sola prova, dunque, con riduzione di percorso,
per stilare la prima classifica provvisioria che vede in testa “La dama bianca”
con al timone Bruno Fezzardi, al suo esordio nelle competizioni che valgono
sull’Ufo 22. A condividere le gioie di una prima giornata soddisfacente
Alessandro Agostinelli tailer e Luca Belotti a prua. In scia i ragazzi del lago
d’Iseo comandati da Davide Bianchini con Nicolò Passeri e Cesare Togni su
“Moijto” mentre si intrufola tra gli italiani il tedesco Richard Buchecker su
“Gioia” chiudendo il podio. Dietro, le vittime dei 30 gradi di salto di vento:
il presidente di Classe Giorgio Zorzi su “Blue Moon”, “Dragone” di Ermanno
Peruta e “Incubo” armata dal cantiere Terra e Mare con il patron Roberto
Benedetti a prua, Enrico Zennaro alla barra e Branko Brcin alla tattica.
Decisamente avanti nel primo giro scelgono la destra ma il vento non segue
criteri regolari e vengono infilati.
“Un campo di regata
difficilissimo – dice Bianchini – che non lascia davvero spazio ad errori o
indecisioni a causa di un vento illeggibile. Però siamo soddisfatti di questa
prima giornata e faccio i miei complimenti a Fezzardi”.
Il suo segreto? “Mi sembrava
di essere a Desenzano”, dove buchi e salti sono il pane
quotidiano.
Domani partenza alle ore 11
quando il comitato, presieduto da Carmelo Paroli, proverà a destreggiarsi tra le
bizzarrie di un vento che si preannuncia uguale.
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