lunedì 23 novembre 2009

Vela - LA VITTORIA DI AZZURRA: I COMMENTI


Nizza (Francia) 22 novembre 2009. Alcune dichiarazioni dei protagonisti dello straordinario successo di Azzurra al Louis Vuitton Trophy di Nizza:SA L’Aga Kahn (Presidente dello Yacht Club Costa Smeralda): “Questa è una giornata indimenticabile per me, per mia figlia Zahra e per lo Yacht Club Costa Smeralda, soprattutto per lo spirito sportivo espresso. Su queste basi andiamo avanti e costruiamo un’altra bella pagina per lo sport”.Riccardo Bonadeo (Commodoro Yacht Club Costa Smeralda): “Questo successo mi ha emozionato profondamente. Tornare con Azzurra dopo 26 anni e pensare di vincere era un sogno ed il sogno si è realizzato. Questo è uno splendido regalo che l’equipaggio di Bruni ha fatto al Club, alla nostra Principessa che è stata sempre accanto a noi in questi giorni di regata, ma credo che sia anche un regalo a tutti gli italiani proprio per il suo carattere di esclusiva italianità. Da questo momento inizia il lavoro serio per dimostrare che non siamo una meteora, ma un gruppo compatto con un grande spirito. Questo è stato il segreto del successo di oggi e mi auguro lo sia anche per il futuro”.Giovanni Maspero (Responsabile Sportivo di Azzurra): “Devo ringraziare tutto l’equipaggio, quello in mare e quello a terra. Questi ragazzi, questi atleti, sono per me un quotidiano esempio di vita perché credono nei più sani ideali dello sport. Il successo di oggi è molto speciale, soprattutto perché aggiunge, alla già prestigiosa storia di Azzurra, un’altra pagina importante ed aver contribuito a questo mi riempie d’orgoglio”.
Francesco Bruni (Timoniere di Azzurra): “Sono immensamente felice ed ho il cuore che va a duemila. Mi sembra di aver vinto la Coppa America. Questo evento di Nizza non è la Coppa America ma ci va molto vicino perché, in questi giorni di regate tiratissime, abbiamo affrontato alcuni tra i migliori equipaggi del mondo. È un bel successo che porta onore alla vela italiana”.Tommaso Chieffi (Tattico di Azzurra): “Abbiamo disputato due regate combattutissime e siamo stati bravi ad affrontare ogni piccolo inconveniente che si è presentato. Queste regate si vincono nei dettagli. Questo evento Louis Vuitton è un ottimo modo di fare regate ad alto livello. In attesa che la situazione che riguarda la Coppa America sia più chiara, partecipare a questo tipo di regate è una buona base per mantenere i team in attività”. Cronaca delle regate. Match 1: Azzurra batte Emirates Team New Zealand di 26": Grande battaglia in partenza tra Azzurra e i kiwi. Entrambe le barche varcano la linea mure a dritta in prossimità della boa. I neozelandesi sono sopravento agli italiani e virano subito, portandosi verso la destra del campo. Vira anche Azzurra. Il vento salta a sinistra e l'equipaggio dello Yacht Club Costa Smeralda mette la prua avanti di una lunghezza. Il vantaggio si consolida e al primo incrocio, nonostante navighi mure a sinistra Azzurra sfila a prua dei kiwi e continua a navigare verso la destra, assicurandosi il diritto di rotta al prossimo incrocio. Il team italiano gestisce al meglio il margine accumulato e doppia la prima boa con 14" di vantaggio. Il vento è diminuito molto rapidamente: guidata da Tommaso Chieffi Azzurra estende la propria leadership ed è ora in testa di quattro lunghezze. Emirates Team New Zealand stramba e va verso la destra del campo, imitato da Azzurra che si mantiene tra l'avversario e la boa. Il vento rinforza e i kiwi, ricevendo per primi le raffiche più fresche, si avvicinano sensibilmente agli italiani che iniziano la seconda bolina con poco più di una lunghezza di vantaggio. Emirates Team New Zealand naviga sulla destra, sottovento ad Azzurra. I kiwi sfruttano una zona di maggior intensità del vento per azzerare il distacco ma quando sembrano prossimi a prendere la testa della regata la brezza si normalizza e l'equipaggio di Francesco Bruni torna ad allungare nuovamente il passo, iniziando l'ultima poppa con 23" di vantaggio sui kiwi. Tommaso Chieffi concede separazione ai kiwi, navigando verso la sinistra. Il tattico carrarino ha la situazione sotto controllo: la sua scelta si rivela azzeccata e Azzurra va a vincere con 25" di margine passando sull'1 a 0.Match 2: Azzurra batte Emirates Team New Zealand di 17": Il vento è girato a ovest e viene ora da 325°. I kiwi entrano nel box di partenza dalla destra e hanno diritto di rotta al primo incrocio. Dean Barker, che deve guidare i suoi alla vittoria se vuole rimanere in corsa per il successo, attacca e assume una posizione di controllo. Le barche partono su mura opposte: i kiwi hanno scelto la sinistra, Azzurra la destra. Al primo incrocio la barca italiana che ha diritto di rotta sfila a prua dei kiwi, proseguendo verso la sinistra. Emirates Team New Zealand è dietro di una lunghezza. Azzurra riesce ad allungare il passo "scappando" all'avversario da sottovento. Alla prima boa gli italiani hanno un vantaggio piuttosto rassicurante. Durante la poppa Bruni e Chieffi amministrano con sapienza il vantaggio e iniziano la seconda bolina in posizione di controllo, chiudendo ogni porta alla possibile rimonta a Emirates Team New Zealand. Alla seconda boa di bolina, Azzurra, con Gabriele Bruni in testa d'albero a studiare le raffiche, anticipa i kiwi di 18" e inizia l'ultima poppa navigando sulla destra. Tommaso Chieffi decide di portarsi a sinistra dove trova un salto di vento favorevole che lancia la barca italiana verso il punto decisivo. Azzurra taglia il traguardo con 17" di vantaggio sui kiwi, dominatori del Round Robin, e vince il Louis Vuitton Trophy.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grande Azzurra e viva la passione del mare