Tre team sono partiti a pari punti sul tabellone della Volvo Ocean
Race, per una tappa che determinerà il nome di chi potrà alzare al cielo
il Trofeo. E, nelle prime fasi della frazione da Göteborg all’Aja, è
stato Dongfeng Race Team dello skipper transalpino Charles Caudrelier a
guidare la carica. Se Dongfeng Race Team ha trovato un buon corridoio al vento in
partenza, sia Xabi Fernández su MAPFRE che Bouwe Bekking su Team Brunel
sono rimasti sottovento sulla linea, addirittura MAPFRE non ha trovato
acqua sufficiente per lo start e ha dovuto fare un giro prima di poter
tagliare, trovandosi quindi alle spalle di tutta la flotta.
E, con le barche allineate per il primo tratto di lasco della Leg 11,
Caudrelier era in pole position, in lotta con team AkzoNobel per la
leadership, con un discreto vantaggio su Brunel e MAPFRE. “Siamo felici di partire per questa tappa. Sembra interessante ed è il tipo di tappa che mi piace davvero.” Ha affermato Caudrelier prima della partenza. “Mi
ricorda quando ho iniziato a regatare, questo tipo di regata costiera.
Siamo pronti alla lotta e sappiamo che sarà una lotta dura, di sicuro.”
Team Brunel nelle ultime tappe ha dimostrato di essere in forma
smagliante, avendone vinte tre su quattro, e avrà bisogno di restare in
quest’onda, come la chiama lo skipper Bouwe Bekking: “Crediamo di potercela fare, io credo di poter vincere.” Ha detto il veterano olandese. “Sarebbe
un modo fantastico di finire questa regata. E’ la mia ottava volta e
penso che ce la possiamo fare. Come team stiamo ancora crescendo e siamo
fiduciosi di poter battere le due barche rosse.”
A bordo di Team Brunel, c’è il friulano Alberto Bolzan, che potrebbe ottenere un successo incredibile per la vela italiana. “Siamo
pronti per questa partenza da Göteborg verso l’Olanda. Siamo
tranquilli, consapevoli di quello che abbiamo fatto nelle ultime tappe
per cui c’è una grande motivazione, la possibilità di raggiungere un
risultato che fino a poco tempo fa era inaspettato. ce la metteremo
tutta per stare davanti agli altri, non gli lasceremo un metro.” A proposito della Leg 11 Bolzan ha spiegato che: “Sicuramente
è una frazione complessa dal punto di vista della strategia. Dobbiamo
vincere la tappa e stare davanti a MAPFRE e Dongfeng, il che non è
assolutamente una cosa facile perché sono dei team molto forti e
controllare due barche allo stesso tempo non è affatto semplice, quasi
impossibile. Per cui penso che ognuno farà la propria regata cercando di
stare davanti.”
Per lo skipper Xabi Fernández di MAPFRE l’intensità della tappa finale è benvenuta: “Abbiamo preparato tutto quel che potevamo e siamo molto fiduciosi.” Ha detto lo spagnolo. “Siamo
felici che le previsioni dicano che ci sarà un po’ di tutto in questa
tappa. Non ci saranno grandi turni, tutti sempre in coperta!”
Ma c’è anche un altro duello che probabilmente infiammerà
l’undicesima tappa, all’altro estremo della classifica. Quello fra Sun
Hung Kai Scallywag di David Witt e Turn the Tide on Plastic di Dee
Caffari che sono separati da un solo punto. La skipper britannica ha
ammesso che sarebbe molto felice di superare Scallywag in quest’ultima
frazione del giro del mondo. “Dobbiamo batterli, mettendo una o più
barche fra noi. Non vogliamo finire in fondo alla classifica… Quindi
dovremo navigare bene e al livello che sappiamo, oltre a stare nella
pancia della flotta.”
“Questa tappa è importante per noi, è la fine di un percorso e
l’ultima che faremo insieme. Quindi a parte l’aspetto puramente tecnico
c’è anche un aspetto emotivo, da parte di tutti.” Ha dichiarato in un’intervista video prima della partenza la triestina Francesca Clapcich di Turn The Tide on Plastic.
“Quello che cercheremo di fare è una tappa interessante, cercheremo di
acchiappare un podio o addirittura vincere, che potrebbe essere l’unico
modo per passare Scallywag (che si trova a un solo punto davanti nella
classifica generale n.d.r.). Sarà sicuramente una grande battaglia fra
MAPFRE, Brunel e Dongfeng per la vittoria, quindi speriamo che si
facciano la guerra e per noi ci siano più possibilità di giocare liberi.
E’ una tappa corta, intensa, solo tre giorni. E’ quasi una coastal race
vicino alla Norvegia, alla Danimarca per poi scendere verso l’Olanda.
Sicuramente il nostro obiettivo è di fare bene e prendere più punti
possibili e di divertirci insieme in questo ultimo momento della Volvo
Ocean Race. Penso sia un bel modo per finire questa esperienza
incredibile.”
Ma nelle prime fasi della bolina verso la costa norvegese, lunga
circa 100 miglia, Scallywag si trovava davanti al giovane equipaggio di
Turn the Tide on Plastic e Vestas 11th Hour Racing sorpassava Dongfeng
Race Team, prendendo la testa ma, più importante Team Brunel e MAPFRE si
trovavano alle loro spalle, nelle posizioni di rincalzo.
Il percorso della Leg 11 porta la flotta prima verso est, fuori dal
fitto arcipelago che punteggia l’entrata a Göteborg, prima di girare una
boa e puntare a nord e verso la costa della Norvegia. Poi le barche
punteranno verso sud e verso la boa in prossimità della città danese di
Aarhus,prima di procedere verso l’Aja. Un percorso con diverse opzioni
tattiche e con previsioni meteo che vanno dal vento forte della prima
nottata a quello leggero nell’approccio al traguardo.
“Sarà una tappa dove sarà importante essere veloci, gestire bene le transizioni, avere le vele giuste e fare le scelte giuste.” Ha spiegato Caudrelier.
“E’ un test completo. Avremo tante condizioni di vento e di angolo
quindi sarà il team che ha imparato di più ed è in grado di prendere le
decisioni migliori sotto pressione a vincere.”
L’ETA ad Aarhus prevista per venerdì pomeriggio, mentre l’arrivo
all’Aja per domenica pomeriggio. La tappa, considerando le boe al largo
della Norvegia (che andrà girata sia prima che dopo aver effettuato il
fly-by danese) e ad Aarhus, potrebbe raggiungere le 1.000 miglia di
lunghezza.
La Leg 11 sarà in diretta sul tracker
per tutto il percorso e verranno anche effettuati diversi collegamenti
con la flotta, riprese dall’elicottero e dalla costa che verranno
trasmessi sul sito webe sui social media, in particolare su Facebook, Twitter e saranno disponibili anche sulle App dedicate.
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