Si
conclude con una medaglia di bronzo il Campionato del Mondo GC32 per il
team Oman Air a Riva del Garda. Dopo 15 prove disputate in 4 giorni, il
team del Sultanato dell’Oman chiude la trasferta nel Garda Trentino con
due vittorie ed un totale di 73 punti, che non gli bastano per
riconfermare il titolo vinto lo scorso anno a Muscat in Oman. Il
Campione del Mondo GC32 è l’equipaggio svizzero Team Tilt con al timone
Sébastien Schneiter e alla tattica il detentore dell’America’s Cup,
l’australiano Glenn Ashby; la medaglia d’argento va ai danesi di SAP
Extreme Sailing Team con il neozelandese Adam Minoprio al timone.
Oggi,
un’ultima giornata atipica per il Garda Trentino, in cui i 13 equipaggi
dei super veloci catamarani volanti GC32 hanno disputato quattro prove,
tre nel pomeriggio con una termica poco potente, ed una questa mattina
con il vento da nord che però, contrariamente alle previsioni, è presto
calato.
Questa
prima edizione ufficiale del Campionato del Mondo GC32 riuniva le
flotte del GC32 Racing Tour e delle Extreme Sailing Series, che se
utilizzano la stessa imbarcazione, hanno però delle regate molto diverse
nei propri circuiti. Le Extreme Sailing Series, circuito a cui Oman Air
prende parte dalla prima edizione, prediligono lo ‘stadium racing’
vicino a riva e al pubblico, con molte regate di breve durata.
“Siamo comunque molto contenti del risultato - dichiara il timoniere di Oman Air Phil Robertson
- ci siamo infilati in alcune brutte giornate durante il Campionato,
quindi non possiamo che essere contenti di essere sul podio alla fine,
certo eravamo venuti qui per confermare il titolo e ci dispiace non
esserci riusciti, ma il team è felice della medaglia di bronzo. Era una
flotta molto agguerrita, abbiamo vinto due prove e siamo finiti quasi
ultimi in altre due, quindi tutto può succedere con questo livello, ed è
stato molto bello. Tra due settimane saremo a Barcellona per iniziare
la stagione delle Extreme Sailing Series e non vediamo l’ora!”
“E’ un bel risultato - ci racconta il randista e tattico inglese Pete Greenhalgh
- abbiamo avuto degli ottimi momenti, ma anche alcuni pessimi in cui
abbiamo commesso molti errori tattici, e questa è una flotta che non
perdona. In questi quattro giorni di regata abbiamo imparato moltissimo,
con questo campo aperto e le condizione dell’Alto Garda. Abbiamo
imparato molto su come condurre la
barca con vento forte, e adesso mi sento sicuro di poter stare tra i
migliori anche in questa situazione, contrariamente a prima. Dubito che a
Barcellona, dove andremo tra due settimane per le Extreme Sailing
Series, ci sarà vento forte ogni giorno, ma potrebbe capitare e col
vento sul mare arriva l’onda e quindi la possibilità di imparare
ulteriormente.”
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