La
città di Venezia e due belle giornate di sole hanno fatto da sfondo
al raduno di barche d’epoca conclusosi domenica 27 maggio presso il
“SANTELENA Marina in Venice” per celebrare i 30 anni
dell’Associazione I Venturieri, fondata nel 1988 con lo scopo di
diffondere la cultura della marineria velica. La flotta di
imbarcazioni proveniva da tutto l’alto Adriatico e alcune hanno
raggiunto Venezia navigando attraverso la laguna. Tanta festa in
banchina e presso lo Yacht Club Venezia, dove si è svolto il
convegno dedicato a Gian Marco Borea d’Olmo, fondatore dei
Venturieri.
LA
FLOTTA DE I VENTURIERI AL “SANTELENA MARINA IN
VENICE”
Due
giornate di sole e temperature estive hanno caratterizzato la
celebrazione per il trentennale dell’Associazione I Venturieri
(www.venturieri.org),
tenutasi dal 26 al 27 maggio scorso presso il “SANTELENA
Marina in Venice” di Venezia alla quale ha partecipato una flotta
di imbarcazioni a vela d’epoca, classiche e autocostruite,
di lunghezza compresa tra 5 e oltre 20 metri, costruite in legno,
metallo, ferrocemento e vetroresina tra l’inizio del Novecento e i
giorni nostri. Ammiraglia della flotta la goletta aurica di 16 metri
Grand Bleu condotta da Marco Pozzi, attuale presidente de I
Venturieri. L’evento era patrocinato dalla FIV, Federazione
Italiana Vela, Consorzio di Promozione Turistica “Con Chioggia si”,
Assonautica Venezia e sponsorizzato da Banca della Marca, “Chioggia
Yacht Group marine associate”, BCA Demco, Cecchi, Nauticagollo.com,
Santelena Marina in Venice, Yacht Club Venezia. L’appuntamento è
stato rinnovato per il 2019, anno in cui si svolgerà il 15esimo
raduno dei Venturieri e la commemorazione per il ventennale della
scomparsa di Gian Marco Borea d’Olmo, il fondatore de I
Venturieri al quale è stato dedicato un convegno ospitato presso
le sale dello Yacht Club Venezia.
LE
BARCHE E GLI YACHT DESIGNER
Numerosi
i visitatori che hanno approfittato di questa 14esima edizione del
raduno e dei 30 anni del sodalizio per visitare il
‘SANTELENA Marina’ e conoscere da vicino le barche “da viaggio”
tanto amate da I Venturieri, scafi robusti e marini in grado
di affrontare lunghe navigazioni d’altura. Tra queste la goletta
Drago in ferrocemento, il cutter aurico Santa Maria di
Nicopeja del 1901 restaurato dal cantiere veneziano Casaril. Tra
gli yacht designer più rappresentati il fiorentino Rodolfo
Foschi, specializzato nei progetti di scafi in legno, acciaio e
ferrocemento sia per cantieri professionisti che per autocostruttori.
Sue creazioni Poca Vogia del 1995, lo sloop di 10 metri
Annalisa del 1994, il cutter aurico La Venturiera e la
piccola Chiocciola, costruita in compensato marino e lunga
appena 5,50 metri. Return del 1960 è invece un modello di
Vertue, piccolo grande yacht disegnato dall’inglese Laurent ‘Jack’
Giles, maestro della progettazione mondiale, realizzato in oltre 200
esemplari. E ancora lo sloop di 12 metri Vanda del 1934,
Solidea del 1984, la ‘nordica’ Baltic, Kika 3,
Brezza, Levante, Chiba Cheba e Tusitala
del 1990. Nella serata di sabato 26 maggio, presso il Marina
Santelena, si è svolta la cena equipaggi con estrazione dei premi
offerti dalla ditta di prodotti per la nautica Cecchi.
IL
CONVEGNO SU GIAN MARCO BOREA D’OLMO, IL FONDATORE
Grande
emozione sabato pomeriggio 26 maggio presso lo Yacht Club Venezia in
occasione del convegno organizzato per ricordare la figura di Gian
Marco Borea d’Olmo, carismatico fondatore nel 1988 de I
Venturieri, già ex fondatore della Compagnia dei Vistoniani e
del CVA, Centro Velico d’Altura. Romano di nascita, classe 1921, è
stato ufficiale della Reale Aeronautica e successivamente
dirigente dello Yacht Club Sanremo, dove abitava. Dal 1970, a bordo
del suo 16 metri in legno Vistona del 1937, all’epoca armato
a ketch bermudiano, ha navigato in tutto il Mediterraneo praticando
l’insegnamento della vela a intere generazioni di
appassionati. Uomo di grande cultura, amava la buona musica, la
letteratura e non si privava mai dell’amato sigaro. Dopo il
benvenuto di Mirko Sguario, presidente dello Yacht Club
Venezia, hanno relazionato lo scrittore veneziano Franco Masiero,
l’imprenditore bergamasco Roberto Carrara, armatore della
“barca per arrabbiati” Gaia Scienza, l’ex-allieva Rosalia
Romagnolo e Massimo Perinetti Casoni, vice presidente de I
Venturieri nonchè ex titolare dell’omonimo cantiere dal quale
sono uscite tante barche de I Venturieri.
Gian
Marco Borea d’Olmo è mancato il 13 dicembre 1999 all’età di 78
anni. Oggi il suo Vistona, restaurato e riarmato a cutter
aurico come in origine, continua a navigare grazie ai figli Gian
Battista e Ottavia Borea d’Olmo, impossibilitati a presenziare al
convegno di Venezia.
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