E’ stata una partenza molto tirata quella della quarta tappa della Volvo Ocean Race, con i leader della generale MAPFRE primi sulla linea a guidare la flotta fuori dalla Port Phillip Bay di Melbourne, ma poi la questione si è fatta più complessa. Gli avversari non hanno però lasciato correre gli spagnoli, e quattro ore dopo lo start quando la flotta navigava con vento e mare molto formato per uscire dalla baia, sono stati i danesi/americani di Vestas 11th Hour Racing a prendere la testa, con MAPFRE molto vicino in seconda posizione e Team Brunel terzo. All'ultimo rilevamento gli iberici sono di nuovo in prima piazza ma i distacchi sono assolutamente risibili.
La Leg 4 è lunga oltre 6.000 miglia teoriche con un percorso che
vedrà le barche navigare lungo la costa orientale dell’Australia, nel
Mar dei Coralli e verso nord e Hong Kong, dove la Volvo Ocean Race
arriverà per la prima volta nella sua storia.
Poco dopo la partenza il vento è aumentato di intensità da 10 fino a
20 nodi, con MAPFRE primo sulla destra davanti a Vestas 11th Hour
Racing, Team Brunel, Turn the Tide on Plastic e Dongfeng Race Team.
Intanto team AkzoNobel e Sun Hung Kai/Scallywag optavano per la
sinistra. La barca spagnola guidata dallo skipper Xabi Fernández
inizialmente pareva in vantaggio alla boa di Mornington, ma poi
Scallywag, forse grazie alla conoscenza del campo di regata dello
skipper australiano David Witt e del veterano Grant Wharington, e Vestas
11th Hour Racing contestavano la leadership degli spagnoli.
Tuttavia, alla boa, Scallywag perdeva terreno lasciando via libera a
Vestas 11 Hour Racing, MAPFRE e Team Brunel a battagliare per la prima
posizione mentre Dongfeng, ripresosi velocemente da una penalità
scontata per un errore commesso sulla linea di partenza, seguivano in
quarta piazza.
Per Vestas 11th Hour Racing e il suo nuovo skipper Mark Towill, che
ha preso il posto del titolare Charlie Enright che ha dovuto rinunciare a
correre la quarta tappa per problemi personali, si tratta di un buon
inizio.Towill e il suo equipaggio si erano infatti aggiudicati la prima
tappa, e dunque questa appare come una valida opportunità per mettere
pressione sui leader della generale di MAPFRE.
“Questa tappa è molto difficile e ci saranno moltissime opzioni strategiche diverse.” ha spiegato Xabi Fernández poco prima di lasciare la banchina di Melbourne. “Spingeremo
la barca al massimo, fin dall’inizio per portarci avanti. La barca e
l’equipaggio sono in forma, ci siamo riposati bene e siamo pronti per
ripartire.”
La flotta ha incontrato condizioni piuttosto impegnative all’uscita
della Port Phillip Bay, con un vento da sud intenso che ha formato un
moto ondoso rotto e fastidioso. Ma, dopo essere usciti nello stretto di
Bass i team hanno potuto “prendere” la sinistra e puntare verso est,
navigando al lasco veloce verso la prima notte di regata.
Le previsioni sulla potenziale data di arrivo a Hong Kong saranno più
precise man mano che la tappa si evolverà, ma per il momento parlano di
un finale per il 20 o il 21 gennaio.
Nessun commento:
Posta un commento