Lisbona, 10 dicembre 2017 - Ha avuto inizio
nel primo pomeriggio di oggi la terza frazione della Volvo Ocean Race,
destinata a portare la flotta da Cape Town a Melbourne. Una cavalcata
di 6.500 miglia attraverso l'Oceano Indiano, che spingerà gli equipaggi
verso sud, attraverso i Quaranta Ruggenti e verso i Cinquanta Urlanti,
dove i forti venti provenienti da ovest aumentano in intensità a causa
dalle depressioni causate dall'incontro tra l'aria fredda antartica e
l'aria calda proveniente dal centro degli oceani stessi.
Al via tutti e sette i team protagonisti della regata, a partire dagli
spagnoli di Mapfre, leader di entrambe le classifiche (offshore e In
Port Race), e dagli olandesi di Team Brunel, che impegna a bordo Alberto
Bolzan.
"Prima di imbarcarmi ho riguardato il tracciato del percorso assieme ad
Andrew Cape, il nostro navigatore, e già ad un primo sguardo ti rendi
conto di essere davanti a una frazione iconica - ha spiegato Bolzan
pochi minuti prima del via - andare incontro all'Oceano Indiano,
lasciarsi le Isole Kerguelen a poppa, trasmette emozioni forti. E' la
prima sfida nella sfida nell'ambito di questa incredibile regata".
I team sono attesi da un ritorno all'azione particolarmente duro: "Ci
aspetta un inizio molto impegnativo, con il vento che dovrebbe aumentare
per poi stabilizzarsi nel corso della notte. Navigheremo verso sud. Ci
sarà freddo, molto freddo, ma del resto in questa tappa sono previsti
gli ice gate: inizia la regata vera, quella che non ammette nessun passo
falso.
Fare delle previsioni sul tempo che trascorreremo in mare non
è facile: ovviamente, date le condizioni tipiche dell'Indiano, contiamo
di navigare veloci, ma potremmo impiegare quindici giorni come
diciassette. Molto dipenderà dalla situazione che troveremo
nell'avvicinamento a Melbourne e da quanto ogni equipaggio uscirà
provato dall'incontro con le basse latitudini".
"Dopo una settimana di recupero, spesa visitando questa terra strepitosa
che è il Sudafrica insieme alla mia fidanzata, ci siamo radunati per
preparare la barca in vista di questa tappa che, per i motivi illustrati
prima, spingerà i VOR 65 al limite. A livello personale, di questa
tappa, temo il freddo: ho nitido il ricordo della precedente edizione,
quando a queste latitudini c'era ben poco da fare per riscaldarsi e
riposare in modo decoroso".
"Nonostante l'avvio non sia stato dei migliori, il gruppo è molto coeso e
confidente nelle sue capacità. Personalmente mi aspettavo Desafio
MAPFRE come barca da battere, ma è anche vero che, rispetto al passato,
ho notato come il livello di tutti è cresciuto in modo esponenziale. E'
una frase sovente utilizzata per spiegare un momento di difficoltà, ma
la realtà è che ognuno dei team in gara può emergere da un momento
all'altro. In una situazione del genere, va da sé, molto viene deciso
dagli episodi, ma alla lunga a pagare sarà la regolarità dei
piazzamenti e in questo dobbiamo migliorare".
A bordo di Team Brunel navigano Bouwe Bekking (NED, skipper), Andrew
Cape (AUS, navigatore), Carlo Huisman (NED), Alberto Bolzan (ITA), Kyle
Langford (AUS), Peter Burling (NZL), Annie Lush (GBR), Abby Ehler (GBR),
Ugo Fonolla (OBR, ESP).
Nessun commento:
Posta un commento