sabato 11 novembre 2017

Dario Noseda è partito: in solitario su una STAR dalle Canarie alle Bahamas



Dario Noseda fin da piccolo è sempre stato un appassionato di sport, purchè fossero sull’acqua. Dal canottaggio al windsurf e alla vela, da sempre i suoi elementi sono stati acqua e vento. Nato sul Lago e vissuto per molti anni tra i mari dei Caraibi e il Mediterraneo, ora a 49 anni, dopo innumerevoli regate, ha deciso di sfidare se stesso percorrendo un sogno comune: attraversare l’Oceano. Messa da parte l’indole agonistica (“solo per questa avventura”, precisa), tutta la sua energia si è canalizzata su questa impresa. Un amore a tratti romantico con la Star lo porta a voler essere accompagnato in questo viaggio proprio da “Lei”.



Da buon lacustre, ma “cittadino” del mare, fa sì che tutto cominci dalle sponde del Lago di Como con un passaggio di testimone fra la Società Canottieri Lecco che ha ospitato e sostenuto la barca per le prime prove in acqua e il Real Club Nautico di Tenerife che accoglierà Dario e la sua barca nei giorni precedenti la partenza verso l’oceano Atlantico.  

Il giorno della partenza sarà l' 11 Novembre alle 10:00 circa (ora locale), dipendentemente dalle più favorevoli condizioni meteo.  La rotta punta verso Nassau, Bahamas, dove ad attendere la ormai nota Star arancione ci sarà l’organizzazione della Star Sailor League, la più importante regata della classe Star.  

La traversata durerà circa 25-30 giorni, le miglia da percorrere sono più di 3250. Per questa impresa la barca è stata preparata apportando alcune modifiche all’armo e internamente allo scafo. Seppur le linee d’acqua siano rimaste invariate, all’interno dello scafo sono stati posti dei rinforzi, oltre a compartimenti stagni che verranno riempiti con bottiglie di plastica vuote e sigillate, per rendere lo scafo inffondabile e resistente ad eventuali urti. 

Per la scelta della collocazione dei rinforzi fondamentale è stato l’apporto di Andrea Folli, che costruì la barca nel 1989. A differenza della classica Star, si è scelto di adottare un albero appoggiato in coperta e più corto di circa 1 metro che ha preso forma grazie all’aiuto di Massimo Tagliaferri (Emmetispars). Rivoluzionato il sistema delle volanti e crocette e adottato il paterazzo, per rendere più sicuro e stabile tutto il rigging.  

Le vele randa e fiocco sono state realizzare in CDX, tessuto laminato molto resistente, altra novità rispetto al classico piano velico è il Code Zero, che permetterà di poggiare nelle andature portanti che saranno quelle in qui si navigherà per la maggior parte del percorso. Le vele di prua sono state dotate di avvolgitori RLG EVO di Bamar, permettendo una facile regolazione e gestione delle vele dal pozzetto. 

Per affrontare il lungo periodo di navigazione la barca è stata dotata di strumentazione elettronica Raymarine, è stato adottato il nuovo sistema di autopilota EVOLUTION, l’energia necessaria al funzionamento dell’elettronica è garantita da 2 pannelli solari di Fly Solartech Solution, che in meno di 1 mq garantiscono la fornitura di 140 Watt. 

Per quanto riguarda il solitario, la sicurezza personale sarà garantita dal Deckvest 5D di Spinlock, dal sistema EPIRB per il quale di ringrazia Osculati e dalla zattera Arimar, oltre alle obbligatorie dotazioni di bordo. L’abbigliamento tecnico studiato appositamente per questa impresa insieme a professionisti del settore.

Dario “vivrà” in un abitacolo ricavato in parte del pozzetto, ridotto rispetto l’originale, uno spazio poco più grande di 2 mq per un altezza di circa 80 cm nel punto più alto, come essere in una tenda canadese da 1, ma un po’ più bassa.  Per mantenersi in forze si è scelto di adottare cibi pronti che sono stati testati nelle ultime missioni spaziali, un menù spaziale per un terreste in acqua salata. Oltre a questo Dario avrà a disposizione legumi, frutta secca e una scorta d’acqua in bottiglia. 

Sin dalla prima uscita in pubblico della “Star in Oceano”, durante il Vela Festival dello scorso Maggio, l’impresa ha riscosso notevole interesse dai media e anche dal mondo Social, dove oltre un ampio fronte di sostenitori, lo stesso gruppo “Velisti in Facebook” è diventato Media Partner. 

Non è una regata, ma l’impresa della barca regina e del suo solitario. Chi li ha visti in acqua insieme ha già capito che si tratta di un profondo amore per la Star, per il vento e per l’acqua, un tutt’uno pronto per un viaggio importante. 

Si ringraziano tutti coloro che hanno sostenuto la Star in Oceano e che hanno permesso che questo sogno diventasse realtà. Ora rimane da contare i giorni alla partenza e aspettare i racconti di Dario direttamente dall’oceano.  Da casa, a monitorare il suo viaggio e a darne notizia a chi vorrà seguirlo ci sarà la moglie Silvia, che lo accompagnerà anche in questa impresa, come nella vita sulla terra ferma.


Nessun commento: