In
occasione del primo One Ocean Forum, l’evento dedicato alle iniziative
di salvaguardia dell'ambiente marino e alla promozione di azioni
pratiche volte alla sua tutela, organizzato dallo Yacht Club Costa
Smeralda, voluto dalla Principessa Zahra Aga Khan e realizzato in
partnership con la Commissione Oceanografica Intergovernativa
dell’UNESCO e SDA Bocconi Sustainability LAB. L’evento ha ottenuto
moltissimi patrocini: The British Virgin Islands -BVI, Ministero
dell’Ambiente, Comune di Milano, Regione Autonoma della Sardegna, CONI,
SYBAss, Nautica Italiana, UCINA, Confindustria Nautica, Salone Nautico
di Genova e Centro Velico Caprera.
A conclusione del Forum, la Principessa Zahra Aga Khan e il Commodoro dello YCCS Riccardo Bonadeo, hanno firmato la Charta Smeralda,
codice etico e comportamentale che definisce e fissa i paradigmi per la
tutela del mare. Alla cerimonia della firma, il Presidente dello Yacht
Club Italiano, Nicolò Reggio, è stato chiamato sul palco come ‘terzo’
firmatario di questo documento, ponendo così la firma del più antico
Club velico del Mediterraneo a sostegno di questa importante iniziativa e
con la volontà di diffonderla e promuoverla tra i propri soci.
Il Presidente Reggio, a latere del convegno, ha dichiarato: “Con la
firma di questo importante accordo lo Yacht Club Italiano si impegna
ancor più a condividere i principi etici, comportamentali e culturali
della Charta Smeralda, nella certezza di trasmettere un messaggio
corretto e determinante ai fini della difesa dei mari, e si impegna
altresì a veicolare tali principi a tutti i propri Soci, armatori e
amici velisti che parteciperanno alle nostre regate.
Metteremo a disposizione anche le due imbarcazioni Grampus e Indomabile Pensiero per agire da 'sentinelle del mare' raccogliendo l’invito,
in particolare, del progetto Plastic Busters, coordinato dalla
Professoressa Cristina Fossi della Università di Pisa, a ospitare “laboratori naviganti” ed equipe di ricercatori".
La Charta Smeralda è volta a promuovere la consapevolezza dei principali aspetti d’impatto ambientale legati al mare e definisce ambiti di intervento concreti e immediati. La Charta è strutturata su 12 punti rivolti al singolo individuo e al contributo che può assicurare con i propri comportamenti. Sono invece 8 i punti dedicati alle organizzazioni. Il documento intende essere ulteriormente diffuso, promosso e condiviso da istituzioni e organizzazioni di varia natura, pubbliche e private, nazionali, internazionali e sovranazionali.
La Charta Smeralda è volta a promuovere la consapevolezza dei principali aspetti d’impatto ambientale legati al mare e definisce ambiti di intervento concreti e immediati. La Charta è strutturata su 12 punti rivolti al singolo individuo e al contributo che può assicurare con i propri comportamenti. Sono invece 8 i punti dedicati alle organizzazioni. Il documento intende essere ulteriormente diffuso, promosso e condiviso da istituzioni e organizzazioni di varia natura, pubbliche e private, nazionali, internazionali e sovranazionali.
Ogni materiale stampa è scaricabile al seguente link: https://www.
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