GARGNANO
(Bs) – 191 anni di storie sportive lungo le rive del Garda con 126 anni di
attività (nel nuoto, nel canottaggio, nella vela, nel triathlon) per la Società Canottieri Garda,
65 edizioni del Trofeo dell’Odio del Circolo Vela Gargnano. Domenica prossima
(15 ottobre) navigheranno insieme. Il Trofeo dell’Odio e la Regata dei 3 Campanili
salperanno (alle 9 e mezza) dal Marina della Canottieri, nel cuore del golfo
salodiano, per raggiungere Gargnano con il traguardo posto su molo dell porto
di Marina di Bogliaco.
La prova velica chiuderà la stagione
primaverile-estiva 2017 dei due Clubs. In gara scenderanno le flotte dei
Protagonist, dei Dolphin Cvg, degli Asso 99, le barche Open, quelle della
stazza internazionale dell’Orc. La regata dell’Odio è nata nel 1953 quando gli stranieri, in
particolare i tedeschi, stavano dominando la Centomiglia.
I
ragazzi di Gargnano con tanta voglia di rivincita inventarono una gara dal nome
“forte” (ma solo in apparenza). L’odio è, infatti, la rivalità sportiva, contro l’avversario di
tutta una stagione, un guanto di sfida lanciato, nel perfetto rispetto delle
regole, il consueto brindisi finale per vincitori e vinti.
Gargnano
archivia la sua stagione, un trend positivo per Gorla e Centomiglia (grazie al
percorso unico e le tre classifiche assolute), che, di fatto è stata la World Cup delle Long
Distance con il rinnovato circuito Interlake (con i laghi di Ginevra e il
Balaton).
Dal trofeo Bianchi in primavera (e prima ancora con il circuito
Autunno-Inverno nel golfo salodiano) all’Odio sono quasi 50 mila le presenza
turistiche come i successi di piazza in occasione di Gorla e Centomiglia, per
non parlare della Children Wind Cup. La Canottieri Garda
oltre alla vela ha saputo proporre nuovi Eventi di nuoto e triathlon con
presenze che hanno superato complessivamente i 900 partecipanti.
L'ANNO PASSATO
Nella edizione dello scorso anno
dell’Odio ci fu il classico “Peler” (da 20 a 25 nodi). La gara aveva
sviluppato il suo percorso tra Gargnano e Campione del Garda, un lungo
“bastone” come in una gara olimpica, sempre con la stessa aria. La vittoria
andava nel gruppo degli Asso 99
a “SconquAsso-Ac&e” del veronese Andrea Farina del
Cn Brenzone che approdava all’ arrivo a Marina di Bogliaco davanti a
tutti.
Secondo (ma primo nel suo gruppo) era il Melges 32 “O&Y” condotto da
Luca
Nassini per i colori del CV Gargnano. Secondi degli Asso 99 furono i
fratelli
Ferrari, Francesca al timone, portacolori (allora) del North West Garda
di Campione-Limone, terzo
“Assatanato” con Ivano Brighenti di Brenzone.
Di seguito tagliarono
“Aron-Confusione” di Elena Reboldi e Raffaele Bonatti, “Sir Lancelot” di
Diego
Petrucci. Nel gruppo Misto-Orc l’affermazione andò al Melges 32 dei
Nassini
(Luca, Damiano, Matteo); nel gruppo del Dolphin al “Tatanka” di
Giovanna Codecasa con Michele Borri al timone, secondo Alberto Osculati
e terzo Oreste
Bergamaschi, tutti del team velico di “Water Tribe” di Milano.
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