La Volvo Ocean Race, dopo l'imminente edizione 2017/18, passerà a
un ciclo biennale che garantirà maggiore continuità e maggior valore
commerciale ai team di velisti professionisti, agli sponsor e alle città
sede di tappa. Con questa nuova cadenza ogni anno solare vedrà lo svolgimento di
attività, quindi da oggi in poi i fan della più famosa regata intorno al
mondo potranno godersi più azione, i velisti avranno contratti più
continuativo e gli sponsor dei team avranno un ritorno sull'investimento
ancora maggiore.
L'edizione 2017/18 partirà il prossimo 22 ottobre dalla città
spagnola di Alicante e finirà alla fine di giugno 2018 all'Aja, nei
Paesi Bassi. Le tre regate successive si correranno dunque nel 2019/20,
2021/22 e 2023/24 con un processo di selezione delle località sede di
tappa aperto per tutti e tre gli eventi. Inoltre, questo cambiamento
unito al nuovo mix di formati delle tappe comporterà un valore maggiore e
opzioni più flessibili per le città intorno al pianeta.
Gli organizzatori della regata si sono affidati ancora una volta a
The Sports Consultancy per lavorare alle partnership con le sedi di
tappa e per sviluppare nuove opportunità con le località attuali e
future con cui già da ora sono iniziati contatti.
Negli ultimi 20 anni la Volvo Ocean Race si è sviluppata in maniera
esponenziale rispetto alle prime edizioni, dove erano solo tre le tappe
del giro del mondo a vela. La regata oggi visita molti più mercati che
sono importanti sia per gli sponsor che per i fan a livello globale.
L'edizione 2017/18 avrà stopover in ben 12 località.
Riducendo il ciclo, non sarà più necessario far tappa in tutti i
mercati commercialmente importanti in ogni edizione e dunque gli
organizzatori potranno scegliere rotte con il giusto equilibrio fra
sport e valore commerciale.
“Avere un ciclo più corto significa che potremo anche accorciare
la durata di ogni edizione, rispetto al formato attuale di 8/9 mesi, e
tuttavia visitare più mercati in totale in un periodo di 4 anni, e due
regate.” ha dichiarato il CEO della regata Mark Turner.
“Contemporaneamente rafforzeremo il DNA e la tradizione della
regata, che sarà sempre un giro del mondo e che avrà sempre al centro la
navigazione negli oceani meridionali.”
Gli organizzatori della regata si impegnano a visitare il nord
America, il sud America, l'Australasia, la Cina e almeno cinque
importanti mercati europei almeno una volta ogni due edizioni (e in
alcuni casi ogni edizione) rendendo così più semplice l'impegno a lungo
termine degli sponsor dei team, prima che venga confermati i percorsi
definitivi.
Mark Turner ha spiegato anche che: “Un risultato che ci aspettiamo
possa venire da questi cambi sarà che i team e i loro sponsor si
impegneranno per 2 regata, su un periodo di 3 o 4 anni, una cosa che in
passato è avvenuta molto raramente dato che un impegno su 6 anni è
troppo lungo per la maggior parte delle società. Ciò significa maggior
continuità per tutti, una migliore attivazione delle sponsorizzazioni e
maggior “eco” fra le due regata perché i team non chiuderanno i battenti
e, invece, avranno progetti a lungo termine sia da un punto di vista
sportivo che commerciale. Eliminare il lungo stop fra le due regata
aiuterà a risolvere molti problemi, incluso il processo di vendita dei
team, che oggi da quando si è passati alle barche monotipo, finiscono
per cercare di vendere una sponsorizzazione quando non c'è regata. In
futuro questa attività si potrà fare durante lo svolgimento di una
prova, e per le successive tre, dato che è provato che il momento
migliore per trovare sponsor è durante l'azione. Ci sarà pero ancora
molto spazio fra le edizioni, fra un arrivo e la partenza successiva,
stimiamo che ci saranno circa 16 mesi, quindi non rischiamo neppure la
sovra-esposizione.”
La Volvo Ocean Race è un evento molto particolare nel mondo dello
sport, essendo di proprietà di Volvo Group e Volvo Car Group. Un fattore
che garantisce stabilità sul lungo periodo, un fattore molto importante
per le altre aziende coinvolte nella regata o con un team, con un
evento o una località sede di tappa.
Gli organizzatori hanno già annunciato che l'edizione 2019/20 si
correrà con nuove barche monotipo di 60 piedi e con foil, a cui si
aggiungeranno anche multiscafi “volanti” per le regate fra le boe, che
renderanno dunque l'evento il test più impegnativo e completo nel mondo
della vela professionistica mondiale.
Il cambiamento del ciclo potrà anche aiutare una maggiore
armonizzazione del calendario velico, per la prima volta nella storia
infatti la Volvo Ocean Race, l'America’s Cup, i Giochi Olimpici e il
Vendée Globe si svolgeranno ogni 2 o 4 anni e non dovrebbero più
verificarsi sovrapposizioni fra i più importanti appuntamenti della vela
globale.
La Volvo Ocean Race originalmente si correva ogni 4 anni, la prima
edizione si corse nel 1973/74 con il nome di Whitbread round-the-world
race. Dal 2005/06, ha seguito un ciclo triennale. Le prossime due
partenze, dopo l'edizione 2018/18, avverranno ancora dalla città
spagnola di Alicante, dove la regata ha sede.
Nel futuro, i percorsi potranno essere dei più vari, e includere
anche partenze o arrivi fuori dall'Europa e una tappa non-stop intorno
al continente antartico.
“La regata sarà sempre un giro del mondo e gli oceani meridionali
saranno sempre il cuore della sfida che abbiamo creato per i migliori
velisti oceanici professionisti, che potrà anche includere una tappa con
il giro del continente antartico senza stop.” Ha detto ancora Turner. “Crediamo
che sia la prima volta che si cerchi di aumentare sia il valore
sportivo che quello commerciale allo stesso tempo. Non si tratta più di
un compromesso fra i due.”
L'agenzia britannica The Sports Consultancy lavora con la Volvo Ocean
Race da oltre 10 anni per la creazione di partnership con le città sede
di tappa.
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