Con la carica della regata appena
vinta ancora addosso, Giovanni Soldini e il Team di Maserati Multi70 alle ore 14 00’ 01” di oggi hanno tagliato primi
il traguardo della 37a Rolex Middle Sea Race, fermando i cronometri
della regata organizzata dal Royal Malta Yacht Club – dopo 608 miglia percorse
– con un tempo di 2 gg, 1h, 25' e 01". Oltre alla vittoria appena
conquistata, Maserati Multi70
stabilisce il nuovo primato di riferimento dei multiscafi nella mitica regata
maltese, battendo di poco più di 10 ore il precedente record (2 gg, 11h, 29' e
41"), stabilito nel 2015 da Phaedo3
americano di Lloyd Thornburg.
«È stata una bellissima regata, abbiamo capito molte cose, compreso che
l’ala sulla deriva con poco vento ci penalizza», spiega Giovanni Soldini
appena sbarcato sulle banchine di Malta. «Con
vento forte e il foil volante – cambiato dopo la perdita del timone nel trasferimento
– avremmo colmato il gap. Eravamo qui per provare proprio questa soluzione, ma
purtroppo non ne abbiamo avuto la possibilità».
Le condizioni meteo che hanno
scandito i tempi di questa 37a edizione della Rolex Middle Sea Race
hanno imposto i ritmi ai leader della flotta.
«Abbiamo avuto poco vento per arrivare in Sicilia, pochissimo nello
Stretto e ancora meno aria fino a dopo Stromboli. Phaedo3 ha preso
un bel vantaggio con queste condizioni, ma dalla punta Ovest della Sicilia
siamo riusciti a colmare il distacco in buona parte, arrivando a ridurre la
nostra distanza a una dozzina di miglia. A Nord della Sicilia abbiamo fatto la
scelta tattica che ha pagato di tenerci al largo, verso Ustica».
Poi c’è stato l’errore commesso
stamane da Phaedo3, che ha
puntato su Linosa anziché Lampedusa, e le parti si sono invertite.
Maserati Multi 70 ha regatato con massimo impegno e tutta la grinta in attacco
necessaria.
«Phaedo3 ha fatto una bellissima regata con pochissimi errori
e poi alla fine ne hanno fatto uno enorme: lì abbiamo preso la palla al balzo»,
commenta Giovanni Soldini.
La regata di Maserati Multi70 resta contrassegnata da tanti bei momenti.
Sicuramente il passaggio sotto
Palermo, l’atterraggio sulla Sicilia dopo la partenza da Malta, dove anche Phaedo3 ha regatato molto
bene.
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