GARGNANO - Sole e vento, il
classico "Peler" (da 20 a
25 nodi), che ha accompagnato la 64° edizione della regata dell’Odio, la
classica di chiusura del Circolo Vela Gargnano, il Club conosciuto in tutto il
mondo dello yachting per le sue agguerrite long distance di Centomiglia e Gorla, per i
suoi tanti Campionati Internazionali, ultimi in ordine di tempo il Mondiale
Team Race del 420, il tricolore Fd (nel 2016) promossi con Univela Campione, il
Multi Mondiale degli Hobie Cat (nel 2015), l’Europeo Rs Feva (sempre 2015).
La gara dell' Odio
ha sviluppato il suo percorso tra Gargnano e Campione del Garda, un lungo “bastone” come in una gara olimpica,
sempre con la stessa aria. La vittoria va nel gruppo degli Asso 99 a “Sconquasso-Ac&E” del veronese
Andrea Farina del Cn Brenzone che approda all’arrivo a Marina di Bogliaco
davanti a tutti.
Secondo (ma primo nel suo gruppo) è il Melges 32 “O&Y”
condotto da Luca Nassini per i colori del CV Gargnano. Sono questi due scafi i
vincitori del Trofeo dell’Odio 2016. Secondi degli Asso 99 sono i fratelli Ferrari, Francesca al timone, portacolori del
Nwgs di Limone, terzo “Assatanato”, la barche che detiene il tricolore,
condotta, come sempre, da Ivano Brighenti di Brenzone.
Seguono “Aron-Confusione” di Elena
Reboldi e Raffaele Bonatti, "Sir Lacelo" di Diego Petrucci. Nel gruppo Misto-Orc l’affermazione è andata al Melges 32 dei Nassini (Luca, Damiano, Matteo). Nel
gruppo del Dolphin successo che va al “Tatanka” di Giovanna Codecasa con
Michele Borri al timone, secondo Alberto Osculati e terzo Oreste Bergamaschi,
tutti del team velico di “Water Tribe” di Milano.
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