Trieste,
3 ottobre 2016 - Tempo grigio, pioggia e bonaccia. La partenza del
Trofeo Bernetti, regata costiera di quindici miglia tra Trieste e Sistiana
giunta alla 45^ edizione, non sembrava offrire grandi emozioni nonostante un
bel numero di yacht competitivi, che tradizionalmente colgono questa occasione
agonistica per allenarsi in vista della
Barcolana.
Invece non sono mancate le emozioni: la favorita
Jena penalizzata per partenza anticipata, mentre nell’ arietta impalpabile i
leggeri open adriatici si portavano al comando. Con buon intuito tattico, la
ben più pesante Pendragon è riuscita ad agganciare un nuovo vento sui 10 nodi
che stava entrando da est, iniziando così una veloce cavalcata che l’ha vista
concludere seconda dietro la barca slovena Adriatic Europa, ex Esimit Europa,
velocissima nell’aria leggera così come il 72’ Shining, giunta terza.
Le
previsioni meteo parlano di Bora in arrivo nel corso della settimana, mentre
domenica 9 ottobre alla Barcolana dovrebbe esserci borino, una condizione adatta
a Pendragon, che non teme affatto condizioni di vento più sostenuto.
Molto soddisfatto lo skipper Lorenzo Bodini, fresco vincitore del Campionato Nazionale Ufo 28: “Sabato ho avuto una soddisfazione speciale,
la vittoria al Campionato Ufo 28 su Re Nero, un bell’intermezzo di sport puro,
un campionato di altissimo livello al timone di monotipo tutt’ora valido, le
cui prestazioni non hanno nulla da invidiare a barche one design più moda. Sono
felice sia del risultato al Nazionale Ufo che della prima uscita di Pendragon,
come da programma, al Trofeo Bernetti. Tutto è andato al meglio, nonostante la
bonaccia in partenza abbia penalizzato una barca oceanica pesante come la
nostra, favorendo invece i leggeri open adriatici, quali l’ex Esimit Europa 1 e
Shining. Sono molto soddisfatto del comportamento della barca anche con aria
così leggera, le nuove vele
danno quello spunto in più che cercavamo. Abbiamo issato le vele più adatte al
vento sui lati corti del percorso, recuperando bene, inoltre la regata ci ha
fornito ulteriori informazioni per la messa a punto. Infine, un plauso ai
giovani velisti triestini imbarcati, hanno manovrato benissimo assecondando
tutte le chiamate che ci hanno consentito questo bel risultato. Si sono mossi
come gli esperti professionisti che ci raggiungeranno nei prossimi giorni, per
la Barcolana”.
Conclude il Team Principal, Giorgio Pitter: “E’ stata una giornata di grande soddisfazione, per quanto impegnativa dal punto di vista meteo. Le barche concorrenti erano molto competitive e la regata ci ha fornito indicazioni utili in vista della Barcolana, in particolare siamo soddisfatti di una nuova vela per vento medio-leggero. Desidero ringraziare i giovani velisti imbarcati per l’impegno profuso e la bravura dimostrata, in settimana proseguiremo gli allenamenti e la messa a punto con l’equipaggio titolare di professionisti”.
PENDRAGON,
oggi armato da Nicola Paoleschi, è un maxi yacht di 70 piedi disegnato dal
progettista neozelandese di America’s Cup Laurie Davidson per partecipare alla
Transpacific Yacht Race da Los Angeles a Honolulu. Dalle sue linee sono
derivati i TP52, attualmente le barche a chiglia più competitive.
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