GARGNANO (Bs) –
Domenica arriva sul lago di Garda la "64a edizione del Trofeo
dell'Odio". La sfida nasce nel 1953 quando gli stranieri, in particolare
i tedeschi, stavano dominando la Centomiglia. I ragazzi di Gargnano con
tanta voglia di rivincita inventarono una gara dal nome "forte" (ma
solo in apparenza). L'odio è la rivalità sportiva, contro l'avversario
di tutta una stagione, un guanto di sfida lanciato, nel perfetto
rispetto delle regole, il consueto brindisi finale per vincitori e
vinti.
Partenza
alle 9.30 del mattino, il percorso che si sviluppa sulla rotta
Gargnano-Campione/Univela, la base nord del Club gardesano, che
quest'anno ha ospitato il Mondiale Team Race 420, le regate zonali di
Laser e classe A, il tricolore dell'FD. Già si annuncia un grande
favorito per l'affermazione assoluta.
E' il Melges 32 "Old & Youth",
i giovani e vecchi della famiglia Nassini, carena che ha esordito con
il suo nuovo equipaggio in questo 2016 sulle acque del Garda. Gargnano
archivia così la stagione, un trend positivo di Gorla e Centomiglia
(grazie al percorso unico e le tre classifiche assolute), che, il
prossimo anno diventeranno le World Cup delle Long Distance con il
rinnovato circuito Interlake.
Non
è ancora tempo di bilanci ma i numeri sembrano giocare a favore del
sodalizio sportivo lacustre, realtà che più di tutte ha supportato il
numero delle presenze turistiche di tutta la riviera bresciana grazie
anche al perfetto lavoro svolto con il consorzio turistico di Garda
Lombardia di cui il Club è uno dei soci.
Dal trofeo Bianchi in primavera
all'Odio sono quasi 15 mila le presenza turistiche come i successi di
piazza in occasione di Gorla e Centomiglia, per non parlare
dell'apoteosi della Children Wind Cup abbinata quest'anno al gara
podistica del Miglio Olimpico.
"Senza dimenticare - ci tengono a
sottolineare nelle stanze della Club House al porto Marina di Bogliaco -
che il focus del Cv Gargnano è, e resta, lo sport velico, anche qui con
vari successi, ultimo in ordine di tempo il titolo italiano in una
flotta olimpica grazie a Giacomo Cavalli, neo tricolore come prodiere
del 49Er dello skipper della Marina Militare Luca Dubbini".
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