E’ fatta, si è conclusa,
con la tappa Pisticci- Scanzano- Metaponto, questa manifestazione sportiva
velica, il Raid della Magna Grecia, promossa dall’Assonautica Basilicata e
realizzata dai circoli sportivi velici Basilicata Vela di Marina di Pisticci e Lega
Navale Italiana Sezione di Matera-Castellaneta con la collaborazione del
circolo Punta dell’Eughè, del circolo polisportivo Nautilus sempre di Metaponto
e del lido Onda Libera di Scanzano Jonico. Una originale formula di
campeggio nautico e regate amatoriali che appaga soprattutto la voglia intima,
anche al di là dell’agonismo sportivo, di sentirsi liberi di andare per mare
come gli antichi navigatori, pur veleggiando con mezzi alla portata di tutti e
con lo spirito del campeggiatore spartano e nomade.
L’apprezzamento nei
confronti di questo modo di vivere il mare è dimostrato dal fatto che la
manifestazione è giunta alla quindicesima edizione nonostante la grave crisi
economica che certo non aiuta gli organizzatori in epoca ormai passata
sostenuti dai contributi liberali degli imprenditori appassionati, oggi merce
rara e degli ormai dimenticati aiuti istituzionali. L’edizione di quest’anno
è comunque stata realizzata nel migliore dei modi senza risparmiarsi
soprattutto in termini di sicurezza a mare e con un numero di partecipanti in
continua crescita.
La regata ha ormai
assunto un carattere interregionale ed infatti alcuni equipaggi erano
provenienti anche da fuori zona attratti da questa magica formula raid,
finalmente non condizionata dal forte vento che ha spirato nelle ultime
edizioni, seppur a tratti le minacce di temporale hanno tenuto col fiato
sospeso organizzatori e regatanti. A parte qualche raffica improvvisa del primo
giorno di regata, le altre giornate sono state caratterizzate dalla brezza marina
caratteristica delle nostre spiagge, moderata e facile da affrontare per la
maggior parte del percorso, ma a tratti anche tesa, il giusto per far
assaporare un pizzico di adrenalina in più ai partecipanti e far volare
letteralmente i catamarani più performanti.
Grande divertimento e tiratissimi
duelli tra gli equipaggi hanno dunque caratterizzato questa indimenticabile
edizione del Raid della Magna Grecia. Non sono mancate le scuffie e le rotture,
ma tutto è tornato in breve tempo a posto grazie ai mezzi di appoggio e
l’esperienza accumulata negli anni dai partecipanti. Tutti gli equipaggi sono
riusciti a terminare la regata, e tutti erano presenti alla premiazione finale
contenti e soddisfatti per una tre giorni memorabile fatta di sole, mare, vento
e vela, il fantastico gioco di imbrigliare il vento con le mani.
Tre giorni
all’insegna di serate in compagnia a discutere delle avventure vissute, delle
tattiche e strategie di regata utilizzate, ma anche di momenti di animazione
culturale. Sport, turismo e cultura, questi dunque gli ingredienti del Raid
della Magna Grecia ormai un evento classico ed irrinunciabile dell’offerta
turistica appulo-lucana. L’ambito trofeo Raid è
stato conservato ancora una volta dall’equipaggio proveniente da Barletta
concorrente con i colori del circolo Horizont di Margherita di Savoia composto
dalla coppia Paolillo – Paolillo (padre e figlio) che regatava con un
velocissimo catamarano classe Tornado.
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