Con l’arrivo domenica 10 maggio alle 19.58 di Nautilandia,
Minitransat di Matteo Pitari/Nicola Baldas, due minuti prima del tempo limite,
si conclude l’edizione 2015 de La
Duecento, regata valida per il Campionato Italiano Offshore e per il Trofeo
Masserotti, organizzata dal Circolo
Nautico Santa Margherita in collaborazione con Marina 4. Edizione carica di emozioni, vento, bonacce e temporali, equipaggi
performanti e amatoriali: ottanta iscritti, nella grande casa dell’altura c’è
posto per tutti.
I vincitori assoluti IRC sono due scafi quasi agli antipodi: il
veloce Dehler 44 Selene Alifax di Massimo
De Campo, Armatore dell’Anno in classe 2 che si impone anche in ORC XTutti e Batticuore di Marco Morassut/Alessandro Boglione, un Folie Douce
d’annata in X2.
Emozioni diverse, ma ugualmente intense per i vincitori assoluti.
“Siamo
soddisfatti della
nostra seconda vittoria assoluta alla 200XTutti. E’ stata una regata
bella,
intensa, combattuta, con gli inevitabili colpi di scena. Abbiamo trovato
tutte
le condizioni: dalla bonaccia, alla bora sostenuta, fino ai quindici
nodi” così
Massimo De Campo, armatore di Selene Alifax alla lettura delle
classifiche “Il
percorso de La Duecento offre una tale varietà di condizioni che rendono
laregata mai scontata e banale. Siamo riusciti a navigare bene, con
pochi piccoli
errori. La prima notte la scelta tattica che ha pagato di più: verso
mezzanotte
abbiamo scelto di strambare davanti a Give me Five Duvetica, optando per
illato verso il mare aperto, l’aria è arrivata e abbiamo avuto un
vantaggio che
siamo riusciti a mantenere fino a Sansego e poi verso il traguardo”.
L’equipaggio di Selene Alifax, composto da talenti delle Tre
Venezie, naviga insieme da nove anni ed è composto da Massimo De Campo
armatore-timoniere, Alberto Leghissa tattico e secondo timoniere, Federico
Boldrin randista, Andrea Marengo tailer, Jacopo Ciampalini tailer, Tita Ballico
drizzista, Camillo Galiano albero, Lorenzo Pujatti prodiere, Nazareno Bait
prodiere, Guglielmo Giubergia tailer e Davide Altan drizzista.
“E’
stata un’emozione inaspettata, anche se abbiamo fatto una
buona regata e già durante la discesa ci eravamo resi conto di essere
riusciti
a rimanere attaccati al gruppo” dichiara Marco Morassut, romano
ormaitrapiantato nel veneziano, armatore di Batticuore in regata alla
200x2 con
l’amico Alessandro Boglione “Batticuore è la barca di famiglia, un
vecchio IOR
Janneau Folie Douce del 1972, che abbiamo riportato a correre in regata
dopo
diversi anni. Le scelte tattiche che abbiamo fatto io e Alessandro hanno
pagato, la barca è molto marina e ha reagito bene anche ai groppi di
vento, che
non ci hanno trovati impreparati. Avevamo appena passato il Quarnaro e
siamo
rimasti più sotto costa, prendendo parecchi temporali ma forse qualche
nodo in
meno di vento rispetto a chi era più a largo, comunque trenta nodi, che
con una
barca di nove metri in due sono impegnativi da gestire. Il resto del
percorso è
stata una bella cavalcata fino all’arrivo, quasi tutta di bolina. Vengo
da
varie esperienze su imbarcazioni di quindici-venti metri, ho fatto
moltissimi
campionati e regate a bastone e poi ho deciso di vivere le emozioni
delle
competizioni d’altura con la mia vecchia barca. Sono convinto che questi
scafi,
con un passato glorioso alle spalle, abbandonate nei porti, possano
invece
regalare ancora molte emozioni. Sistemate un po’, magari sostituite le
vele con
una spesa modica e ottimizzate per i rating ORC, possono ancora dare
soddisfazioni. Regatare è un gioco, una cosa bella, che fa crescere
anche
quando si arriva ultimi. La nostra vittoria è una dimostrazione che
anche
queste barche possono ancora dire la loro.”
In classe XTutti gli Overall sono tutti friulani, in IRC e ORC dopo
Selene Alifax salgono sul podio Give me Five Duvetica di Daniele Augusti, terza
piazza IRC per Canevel Spumanti di Manuel Costantin mentre in ORC la spuntaVahinè 5 di Cristina Paggiarin.
L’overall X2 in IRC vede al secondo posto, dietro a Batticuore,
Lady A, Elan 320 di Andrea Zerial/Edoardo Giannessi e al terzo Take Five dei
milanesi Stefano Rusconi/Michele Borrea. Le classifiche ORCX2 confermano invece
il successo in tempo reale di Vola Vola, dei croati Bojan Bozic e Sandi Lulic,
seguiti da Take Five e da Andrebora di Roberto Mattiuzzo e Francesco de Cassan.
In classe Crociera, vittoria per il First 40.7 Kala Nag di
Race&Cruise timonato da Giorgio Zennaro, che ha avuto la meglio su tredici
concorrenti.
Tra i sei Trimarani in regata, affezionati partecipanti a La
Duecento da molti anni, podio tutto tedesco, con al primo posto Lazy, Corsair
970 di Richard Mueller.
Soddisfazione
anche nella classe Seascape 27, un veloce progetto
Sam Manuard concepito per l’altura alla prima regata offshore italiana.
Tra i
sei monotipi in gara il successo è andato a Hoppetosse timonata da Tit
Plevnik
che ha preceduto di pochissimo Plume di Massimo Monti, barca varata il
giorno
precedente la partenza della regata che anche grazie a due fuoriclasse
comeAndrea Caracci e Massimo Farina, ha saputo imporsi sugli altri
concorrenti.
Nei Minitransat, successo triestino con la vittoria di Antigua di
Manuel Polo e Franco Deganutti.
La Duecento 2015 è regata valida per il Campionato Italiano
Offshore e per il Trofeo Masserotti – Armatore dell’Anno UVAI, organizzata dal
Circolo Nautico Santa Margherita e Marina 4, con il supporto di Paulaner, Astra
Yacht, Techimpex, Acqua
San Benedetto e Cantina Colli del Soligo.
Per le classifiche complete www.cnsm.org.
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