Quaranta barche, cinque prove e un vento bizzarro che ha lasciato a terra tutti
i competitors per una giornata intera ma che ha saputo regalare grattacapi ed
emozioni nelle altre due. Gli ingredienti di un week end a Chioggia dove tra VIP
della vela internazionale e barche tirate per l’occasione, i due Ufetti in
rappresentanza della Classe si sono dati da fare e hanno dimostrato che il
progetto ha ancora qualcosa da dire tra rating e tempi compensati. Rataplan,
di Antonio Cabrini, con al timone per l’occasione Giorgio Zorzi, presidente di
tutti gli Ufo 22, chiude al nono posto in overall con grande soddisfazione del
team mentre Oca Gialla di Sandro Bighin, barca ormai adriatica, è ventunesima.
L’edizione
2015 del Campionato Italiano Minialtura organizzato per il secondo anno
consecutivo dal Circolo Velico Il Portodimare nella base logistica di Darsena Le
Saline, ha visto lo svolgimento di cinque prove. Le prime due sono andate in
scena venerdì, ad avvio manifestazione, con un’aria chiazzata che non ha mai
superato i cinque nodi. Niente da fare, invece, nella seconda giornata quando il
comitato ha provato a dare qualche partenza ma senza possibilità di portare a
termine alcuna manche.
Ed è il giorno di chiusura a regalare qualche possibilità
in più. Si parte all’alba per mettere al sicuro almeno un’altra prova e poi si
aspetta la termica che arriva senza grandi exploit ma che consente di arrivare
allo scarto. Ad
aggiudicarsi l’edizione di quest’anno è Mummy One, il Mumm 30 di Alessio Querin
dello Yacht club Hannibal.
Gli Ufo 22
proseguiranno con la loro stagione e scenderanno in acqua il 16 e 17 maggio a
Gargnano sul Garda per la Gentlemen’s Cup mentre la settimana successiva saranno
im pegnati sul Lago d’Iseo a Sarnico con la seconda prova della Terra e Mare
Cup.
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