Grazie Itajai e Brasile; ci avete stupito oltre ogni nostra possibile
aspettativa. Siamo arrivate esauste ed acciaccate dall’Oceano del Sud e partiamo
da qui riposate e sorridenti. Ha un sapore agrodolce lasciarsi alle spalle un
Paese così meraviglioso, tuttavia è ora di dirigerci a Nord. Sebbene la pausa ad Itajai non sia stata lunga (solo 12 giorni per Team SCA),
abbiamo potuto ugualmente assaporare il vero gusto del Brasile: il cibo, la
cultura, la gente. Abbiamo surfato, fatto escursioni, viaggiato, mangiato e
giocato in Brasile; sappiamo di aver avuto solo un assaggio di quello che questa
terra può offrire, ma probabilmente tutte noi ci torneremo.
Mentre lasciavamo Italjai c’era una quasi totale assenza di vento; avevamo
solo dai 2 ai 4 nodi per le prime due ore e ci siamo letteralmente trascinate
fuori dalla baia. Se solo le migliaia di persone che assistevano dalla costa e
dalle loro imbarcazioni e tifavano per noi avessero potuto assicurarci un pò più
di vento. Abbiamo avuto così poco vento che il Comitato di Regata ha annullato
la In-Port race e ci ha invitati a ‘girare la boa e fare rotta su Newport’.
“Sarei rimasta un’altra settimana”, ha detto Carolijn. “Ma sono anche
entusiasta all’idea di essere nuovamente in corsa e in direzione Nord. Dovremmo
avere bel tempo per i prossimi 10-12 giorni di navigazione lungo la costa
brasiliana, poi ci infileremo nei Doldrums, e in seguito saremo in dirittura per
le coste americane. Questa è una tappa ricca di opportunità, ed io sono ansiosa
di competere e gareggiare nuovamente. Nel corso della quarta tappa abbiamo
dimostrato che siamo in grado di rimanere davvero vicine alle altre barche e
sono pronta a farlo di nuovo.”
Nella storia della Volvo Ocean Race il Brasile è sempre stato visto come una
pietra miliare. Se tutto va per il verso giusto, il Brasile è il primo punto di
sosta una volta rientrati nell’Oceano Atlantico, il primo dopo il temibile
Oceano del Sud. Una volta raggiunto il Brasile si può tirare un sospiro di
sollievo, perche l’Oceano Meridionale è solo un ricordo lontano.
Da qui in poi le tappe saranno più brevi e ci potremo togliere i guanti – non
ci sarà più bisogno di adottare l’assetto “da sopravvivenza”. In relazione a
questa tappa i nostri allenatori, gli amici e anche gli sconosciuti, ci hanno
tutti detto che questa è la nostra tappa. Ci sono le condizioni che noi
conosciamo bene, ed in più ora abbiamo l’esperienza acquisita con migliaia di
miglia percorse nella Volvo Ocean Race.
Come ha detto Carolijn, abbiamo dimostrato e provato di essere in grado di
lottare – e siamo totalmente pronte a farlo. Siamo profondamente convinte che
questa sia la nostra tappa. Tutte noi lo percepiamo. C’è una sorta di
elettricità nell’aria. Indossiamo i nostri braccialetti portafortuna brasiliani
e siamo concentrate e determinate a mantenere il controllo sulla flotta. Questo
è il nostro momento – arriviamo! (www.teamsca.com)
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