martedì 21 aprile 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Giorno 1: Grazie Brasile - prossima fermata Nord America


Grazie Itajai e Brasile; ci avete stupito oltre ogni nostra possibile aspettativa. Siamo arrivate esauste ed acciaccate dall’Oceano del Sud e partiamo da qui riposate e sorridenti. Ha un sapore agrodolce lasciarsi alle spalle un Paese così meraviglioso, tuttavia è ora di dirigerci a Nord.   Sebbene la pausa ad Itajai non sia stata lunga (solo 12 giorni per Team SCA), abbiamo potuto ugualmente assaporare il vero gusto del Brasile: il cibo, la cultura, la gente. Abbiamo surfato, fatto escursioni, viaggiato, mangiato e giocato in Brasile; sappiamo di aver avuto solo un assaggio di quello che questa terra può offrire, ma probabilmente tutte noi ci torneremo.
 
Mentre lasciavamo Italjai c’era una quasi totale assenza di vento; avevamo solo dai 2 ai 4 nodi per le prime due ore e ci siamo letteralmente trascinate fuori dalla baia. Se solo le migliaia di persone che assistevano dalla costa e dalle loro imbarcazioni e tifavano per noi avessero potuto assicurarci un pò più di vento. Abbiamo avuto così poco vento che il Comitato di Regata ha annullato la In-Port race e ci ha invitati a ‘girare la boa e fare rotta su Newport’.

“Sarei rimasta un’altra settimana”, ha detto Carolijn. “Ma sono anche entusiasta all’idea di essere nuovamente in corsa e in direzione Nord. Dovremmo avere bel tempo per i prossimi 10-12 giorni di navigazione lungo la costa brasiliana, poi ci infileremo nei Doldrums, e in seguito saremo in dirittura per le coste americane. Questa è una tappa ricca di opportunità, ed io sono ansiosa di competere e gareggiare nuovamente. Nel corso della quarta tappa abbiamo dimostrato che siamo in grado di rimanere davvero vicine alle altre barche e sono pronta a farlo di nuovo.”

Nella storia della Volvo Ocean Race il Brasile è sempre stato visto come una pietra miliare. Se tutto va per il verso giusto, il Brasile è il primo punto di sosta una volta rientrati nell’Oceano Atlantico, il primo dopo il temibile Oceano del Sud. Una volta raggiunto il Brasile si può tirare un sospiro di sollievo, perche l’Oceano Meridionale è solo un ricordo lontano.

Da qui in poi le tappe saranno più brevi e ci potremo togliere i guanti – non ci sarà più bisogno di adottare l’assetto “da sopravvivenza”. In relazione a questa tappa i nostri allenatori, gli amici e anche gli sconosciuti, ci hanno tutti detto che questa è la nostra tappa. Ci sono le condizioni che noi conosciamo bene, ed in più ora abbiamo l’esperienza acquisita con migliaia di miglia percorse nella Volvo Ocean Race.

Come ha detto Carolijn, abbiamo dimostrato e provato di essere in grado di lottare – e siamo totalmente pronte a farlo. Siamo profondamente convinte che questa sia la nostra tappa. Tutte noi lo percepiamo. C’è una sorta di elettricità nell’aria. Indossiamo i nostri braccialetti portafortuna brasiliani e siamo concentrate e determinate a mantenere il controllo sulla flotta. Questo è il nostro momento – arriviamo! (www.teamsca.com)

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