Il ciclone Pam che gli esperti giudicano come uno dei
più violenti nell'area degli ultimi trent'anni ha già prodotto
condizioni meteo proibitive, con venti intorno ai 200 chilometri
all'ora, ha spinto gli organizzatori a un altro rinvio della partenza
della quinta tappa originariamente prevista per domenica 15 marzo. Il
sistema meteo, infatti, sarebbe stato in rotta di collisione diretta con
la flotta nelle ore successive allo start e, come dichiarato dal CEO
della regata Knut Frostad in una conferenza stampa tenutasi oggi, gli
organizzatori non hanno avuto altra scelta se non di decidere di
posticipare di almeno altre 24 ore.
“Questo tipo di situazione meteo è
molto rara, per la regata e anche per la Nuova Zelanda. Non si partirà
prima di martedì e stiamo pensando a uno start nel pomeriggio o nella
serata. Per ora questo è il programma.” Ha spiegato Frostad,
aggiungendo che gli organizzatori renderanno nota la loro decisione
entro le 18 di domenica ad Auckland (le sei del mattino in Italia).
Tutti gli skipper si sono detti d'accordo con la decisione di tenere in porto la flotta per almeno altri due giorni. “Era la decisione giusta.” Ha detto il veterano Bouwe Bekking, skipper di Team Brunel. “Tutti noi skipper lo abbiamo detto subito: bisogna rinviare la partenza.”
Gli organizzatori hanno comunque sottolineato che il
programma della New Zealand Herald In-Port Race non varia e la regata
fra le boe si terrà regolarmente sabato 14 alle ore 14 (locali, le 2 di
questa notte in Italia) e che si spera che l'appassionato pubblico
neozelandese accorra in massa per assistere allo spettacolo. Inoltre,
tempo permettendo, si è pensato di organizzare una in-port race di
lunghezza simile per domenica con una finalità benefica. Il team
vincitore infatti, riceverà un assegno da 10.000 dollari neozelandesi
che potranno essere donati a un'istituzione a sua scelta. Knut Frostad
ha sottolineato che con l'arrivo del ciclone Pam questa regata potrebbe
non venire disputata ma che è un tentativo per dare al pubblico di
Auckland e agli sponsor un'ulteriore opportunità. La decisione finale
verrà presa sabato entro le 18 locali (le sei del mattino ora italiana).
“E' al limite di quello che consideriamo sicuro e prudente ma
continueremo a tenere sotto controllo la situazione per prendere una
decisione.” ha detto Frostad.
“Il ciclone Pam investirà il nord della Nuova Zelanda fra domenica sera e lunedì mattina” ha spiegato il meteorologo della regata Gonzalo Infante. "La
coda sud-occidentale passerà sul Race Village di Auckland con venti
fino a 60 nodi e una forte possibilità di pioggia intensa, che potrebbe
causare inondazioni.” Per questo l'organizzazione della Volvo Ocean
Race ha anticipato i lavori di smobilitazione delle strutture del porto
che potrebbero essere a rischio con venti superiori ai 120 chilometri
orari.
In meteorologia un ciclone tropicale è un sistema
tempestoso caratterizzato da un largo centro o vortice di bassa
pressione e da numerosi fronti temporaleschi, disposti tipicamente a
spirale e in rotazione su se stessi attorno al centro, che producono
forti venti e pesanti precipitazioni piovose nelle aree coinvolte dal
loro passaggio. Si tratta di fenomeni che si sviluppano nelle zone
marine tropicali o sub-tropicali e la cui rotazione nell'emisfero nord è
antioraria e in quello sud oraria. Questi fenomeni ricevono però
denominazioni diverse a seconda della parte del pianeta in cui si
sviluppano. In Atlantico e nel Pacifico nord-orientale si parla dunque
di uragano, nel Pacifico nord-occidentale si parla di tifone e i cicloni
sono invece localizzati nel Pacifico meridionale e nell'Indiano. Quando
questi sistemi generano venti superiori ai 118 chilometri all'ora e
diventano cicloni, uragani o tifoni vengono classificati secondo la
scala Saffir-Simpson, che va da un minimo di 1 a un massimo di 5, con
venti oltre i 250 km/h. Di grado 5 è stato classificato il ciclone Pam,
che ha costretto al rinvio della partenza della quinta tappa.
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