GARGNANO (Lago di Garda/Bs) – Sono
ripartite dall’alto Lago la sfide veliche della riva lombarda del Garda. Le
vittorie nella 37° Trofeo Roberto Bianchi sono andate all’Asso 99 “Idefix”
dei Cavallini (Cv Gargnano), al Protagonist “Bessi Bis” di Giuliano Montegiove
(Cv Gargnano), al Proteus 90 “Graffio” di Benedetti nella flotta Orc. Nell’ occasione è
stato inaugurato il “Gaastra Store Gargnano”, negozio del prestigioso marchio
del mondo dei velisti che ha aperto nella piazzetta di Bogliaco con la speranza
dell’inizio di una fase di rilancio per la frazione gargnanese.
IL TROFEO BIANCHI
La regata rappresentava un momento di memoria e di ricordo di Roberto
Bianchi, padre dell’attrice Erika Blanc, che è stato un affermato “inventore”,
come lui stesso amava definirsi. Si deve a lui l’idea di una suola delle
«espadrillas» con un “cordino” di barca a vela. Costruttore e progettista
di varie carene, fu tra i primi in Italia ad utilizzare la vetroresina per il
celebre «Kriss», un Flying Ducthman allungato a quasi 7.50 metri che conquistò due podi assoluti nella
Centomiglia di fine Anni ’60 con i fratelli gargnanesi Magrograssi.
LA REGATA
Partenza con aria leggerissima sotto l’attenta regia dei Giudici Internazionali
i nazionali (Carla Malavolta, Giuliana Collini, Carmelo Paroli). Un sole pallido (il Meteo annunciava acqua) e
una brezza arriva da sud e aumentando nella seconda parte, proponendo una
bellissima e difficile bolina finale. Tra gli Asso 99 l’affermazione è andata –
come detto - ad “Idefix” portata dal
timoniere Marco Cavallini che comanda per tutta la prova, battendo sul
traguardo “Assterisco” di Giorgio Zamboni, condotto da Francesco Barbi; terza è
“MichelAss” della famiglia Ferrari che
affida la conduzione a Francesca, già ottima skipper con il 4.20. Nei
Protagonist si impone la carena che detiene il titolo nazionale, il “Bessi Bis”
di Giuliano Montegiove, affidato allo skipper di casa Pierluigi Omboni. Secondo
è l’armo dello Yacht Club Cortina “General Lee” condotto da Carlo Fracassoli,
terzo “El Mòro” di Luca Pavoni ed Enrico Sinibaldi (Canottieri Garda). Tra i
Dolphin Mr si impone Alberto Osculati che batte Simone Todeschini e Alberto
Gentile, tutti della scuola velica milanese di Water Tribe. Nell’Orc in tempo reale la migliore
performance è del “Grassio Vitasol” di Bruno Manenti condotto da Roberto
Benamati. Secondo è il “Blue falcon”, barca del 1970, affidata da Mario Dominici
a Oscar Tonoli, terzo il Feet 30 “Schockwave” di Alvise Baggio (Canottieri
Garda). In tempo corretto primo e secondo sono gli Ufo 22 “Dadeli” di Emanuele
Carbonelli (Cvt Maderno) e “Wet & Pretty” di Alberto Vicentini (Yc
Acquafresca).
RICORDANDO I FUTURISTI
Di sapore e colore storico è stato il percorso del trofeo Bianchi sulla rotta
Gargnano-Campione-Gargnano, il transito al largo dell’isolotto del Trimelone,
lembo di terra dove i futuristi Marinetti, Boccioni ed Erba trascorsero
buona parte del periodo del primo conflitto mondiale. La loro presenza fu documentata con una serie di articoli da un cronista
della Gazzetta dello Sport, inviato a seguire la quotidianità degli artisti in
divisa militare.
LEA, IL PROGETTO LEGATO AD EXPO 2015
Il
calendario 2015 del CVGargnano continuerà l’11 e il 12 aprile con il
progetto “Velascuola incontra gli skipper delle Paralimpiadi” e il “Trofeo
Antonio Danesi”, happening per i ragazzi, riservato al singolo Optimist,
all’Hansa 303 per i velisti con problematiche in ambito motorio, al doppio Rs
Feva, barchetta per i giovani Under 16 che, a fine maggio, correrà a Campione
di Tremosine il suo Campionato d’Europa. Il Trofeo Danesi aprirà gli Eventi
2015 legati a LEA, Lake Expo Access,
che si chiuderanno a metà settembre con il Campionato Italiano di vela
accessibile, i tricolori delle flotte Hansa, del paralimpico Skud 18, del
singolo Liberty. E questa è solo la prima parte del lungo dialogo con il
territorio che il Circolo Vela Gargnano proporrà in questa annata agonistica.
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