martedì 31 marzo 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Giorno 13: In costante allerta


Il tempo cambia molto velocemente quaggiù nell’Oceano Meridionale. Un momento prima guardi fuori dal boccaporto e vedi il cielo limpido e blu, e subito dopo arrivano nuvole scure con vento forte. È bagnato e freddo. Probabilmente il massimo del freddo e del bagnato che avremo nel corso della tappa. Oggi abbiamo preso grandine due volte. Il nostro respiro condensa sia in coperta che sottocoperta, e qualunque cosa si tocchi è bagnata. Non semplicemente umida, proprio bagnata. La condensa goccia dal soffitto della barca. In questa fase è quasi impossibile rimanere asciutti. Ma non è poi così terribile. 
 
In qualche modo i sacchi a pelo ci tengono sufficientemente calde durante le ore di sonno, nonostante il fatto che i piedi sono fradici. Tendono addirittura ad asciugarsi là dentro. Quando accendiamo il motore per ricaricare le batterie e fare acqua otteniamo come bonus un getto d’aria calda e asciutta. Lo usiamo per asciugare i guanti e i passamontagna, qualche volta anche come phon o semplicemente ci godiamo la piacevole sensazione della “brezza” calda e asciutta sulla pelle.

Un altro trucco per guadagnare in comfort consiste nel mangiare cibo caldo e bere bevande calde. Ed anche vestirsi adeguatamente. Ognuna di noi ha le sue strategie di vestizione per restare asciutta e calda, ma un elemento fondamentale è vestirsi a strati. Più sono, meglio è, chiedete al nostro navigatore Libby, lei è la regina degli strati. Giorno dopo giorno ha aumentato la taglia ed il numero degli indumenti che indossava: ora ha 4 strati nella parte inferiore 6 sei strati sopra. Ha ancora due maglioni di riserva in caso ce ne sia bisogno.L’Oceano Meridionale è un posto speciale, bellissimo e mozzafiato, al tempo stesso però non è affidabile. 

È mutevole, e devi essere in costante allerta perché ti può colpire in pieno viso in qualunque momento. Per ora è buio pesto, e la pioggia scroscia su ognuna di noi. È un lavoro costante di fare e disfare le mani di terzaroli sulla randa. Abbiamo ancora un giorno o due prima di svoltare l’angolo, e non vediamo l’ora di risalire verso un clima più caldo e asciutto. (www.teamsca.com)

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