Diario di bordo, 7 marzo 2015 – Giunti nel bel mezzo dell’Oceano
Atlantico, più o meno a metà del percorso della Discovery Route, che
porterà il Class 40 Extreme Sail Academy a San Salvador, Sergio Frattaruolo fa il punto sulla navigazione:” Fino alle Canarie abbiamo avuto un ventone tra i 30 i 40 knt da NE e poi da NW, che ci ha fatto andare veramente come una palla di cannone. Abbiamo viaggiato a volte anche con due mani di terzaroli, con il Solent e abbiamo usato anche il Code 5.
Il mare lo abbiamo trovato molto incrociato e il vento dava delle belle
raffiche improvvise. Poi la calma, sotto le Canarie, con la bonaccia
che ci ha rallentato per un giorno intero, con il vento che girava da
ogni direzione possibile.
Su come affrontare questo passaggio ero anche
personalmente preparato, avendolo studiato anche per la Mini Transat, ma
forse ho strambato troppo sotto Gran Canaria. Per ora è l’unico errore
di strategia che abbiamo commesso. Ora siamo sull’Aliseo, che ci arriva da NE, estremamente rafficato, dai 18 ai 30 nodi.
Ci spinge in direzione corretta ma non possiamo tenere tutta la tela
che vorremmo. Di notte diamo una o due mani e Code 5; di giorno una mano
e l'A3. Sono molto contento della randa e del solent Sailorwear: sono
vele robuste e pensate per l'Oceano e pompano da paura senza dare segni
di cedimento.
La chiave strategica è capire quanto scendere a sud. Più
scendiamo a sud, più abbiamo vento forte e stabile, ma di conseguenza
cresce anche il numero di miglia percorse. Pensiamo comunque di scendere
almeno 150 miglia. Se rimaniamo a nord, tra tre giorni saremo inglobati
in una zona con poco vento. Stiamo planando quasi sempre. Andiamo a 15 nodi e circa ogni 5 minuti planiamo sopra i 20. Ci rallenta solo un mare confuso e le raffiche. Quasi non sembra Oceano”.
Intanto tutto l'equipaggio è impegnato nell'avvistamento dei cetacei e nella loro classificazione, secondo le indicazioni fornite dall'Istituto Tethys (http://www.tethys.org/tethys/
La rotta di Estreme Sail Academy viene monitorata in tempo da Geomat ( www.geomat.it/
"Vengono monitorati i like, le condivisioni e i commenti di tutte le notizie o i post - spiega Samanta Sarti - tenendo conto sia della viralità globale delle notizie, sia del numero e del peso degli utenti social che hanno ripreso la notizia entrando nel monitoraggio".
A bordo con Sergio Frattaruolo ci sono Pierpaolo Ballerini, Alexander Sachs, Simone de Lorentiis e Alessandro Drago.
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