venerdì 9 gennaio 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Giorno 5: Imparare ed avantaggiarsi


Beh, nessuno a bordo di Team SCA, ripensando a questa notte, potrà dire: "quella è stata una notte noiosa." A metà pomeriggio ora locale, Libby ci spiegava che più tardi, nel corso della giornata, avremmo dovuto prendere una decisione cruciale in relazione alla nostra rotta verso lo Sri Lanka.Dovevamo dirigerci verso le coste indiane e sfruttare la brezza dal mare o dovevamo proseguire in mare aperto? Avremmo fatto quello che avrebbe deciso la flotta.Dal momento in cui siamo uscite dal disimpegno di Abu Dhabi siamo sempre state fianco a fianco con Mapfre. 
 
Questo è stato positivo per le due barche dal punto di vista della competizione e del conoscere l'avversario, ma adesso si trattava di decidere se seguirli o meno. Nell'ultima tappa loro avevano navigato con i primi per la maggior parte della regata, per poi compiere una drastica scelta in termini di rotta e dirigersi verso Est. Se ora Mapfre avesse deciso di dirigersi verso le coste indiane avremmo dovuto seguirli?Praticamente nello stesso istante in cui Libby prediceva la strambata Mapfre compiva la manovra.

"Tutti in posizione – strambare!" ha gridato Libby. Improvvisamente eravamo così vicini che potevamo offrire a Robert, il fratello di Libby, un tazza di the – beh, sempre che lui bevesse the.Dopo giorni trascorsi a difendere la posizione, eravamo finalmente in grado di ottenere un grosso vantaggio e passare davanti – mettere finalmente Mapfre nella nostra "aria sporca" e prendere il largo! Ovviamente il morale a bordo era alle stelle!Immediatamente dopo la nostra manovra di sorpasso Libby diceva, "Questa è la rotta per lo Sri Lanka. Tra mezz'ora riceveremo il prossimo aggiornamento via computer e capiremo meglio dove sono gli altri, ma io mi aspetto che tutti si stiano dirigendo a Sud-Est.

" Teoricamente non ci aspettavamo una nuova strambata.Tuttavia, sarebbe stata una notte noiosa, se fosse finita qui. Se tutto fosse andato secondo i piani avremmo ricevuto il report che confermava che le altre barche avevano strambato in direzione Sud-Est come anticipato da Libby.Tuttavia, nella Volvo Ocean Race la strategia tattica è fondamentale e mostrare le tue carte all'avversario (anche a quelli più vicini) non è sempre la mossa migliore.Alle 19.15, quando abbiamo ricevuto il report, abbiamo appreso che nessuno aveva strambato. VELOCI! Strambare di nuovo! Restiamo con la flotta! Così abbiamo strambato nuovamente e siamo tornate sulla rotta originaria. Poi anche Mapfre ha strambato. E subito dopo ha strambato nuovamente. 

Eravamo forse in procinto di fare una traversata a due dell'Oceano Indiano?Libby e Sam erano sottocoperta ad esaminare dettagliatamente la situazione. Tutte le altre erano invece in falchetta in trepida attesa, pronte a scattare alla prossima chiamata."Quando il vento inizia a saltare è come se oscillasse", ha spiegato Sam. "Abbiamo Mapfre vicino a noi e ci hanno appena dimostrato che possiamo sfruttare questi leggeri salti di vento; loro hanno effettuato delle strambate con un ottimo tempismo ed hanno ottenuto un leggero vantaggio nei nostri confronti. 

Perciò abbiamo deciso di fare la stessa cosa.""Invece di far rotta verso Sud con un'unica strambata, abbiamo deciso di usare ogni "buono" per cercare di ottenere dei piccoli guadagni nei confronti degli avversari. Perciò, con un po' di fiducia, essere pressate da Mapfre ad usare questa tattica, ci aiuterà a guadagnare terreno nei confronti dei primi. Spero che ne valga la pena perché tutte a bordo si stanno impegnando al massimo e nessuno sta dormendo. La cosa positiva è che la coperta è asciutta."Sam ha descritto così la nottata che ci attendeva – il team avrebbe sacrificato il sonno per migliorare la posizione in classifica. 

Tutte incrociavamo le dita affinchè ciò si avverasse. Con la precisione di un orologio, arrivavano le chiamate alla strambata di Libby: 5 minuti di mure a sinistra, dieci minuti di mure a dritta – avanti e indietro. E la stessa cosa faceva Mapfre.Al 02.15 il sole è sorto all'orizzonte ed ha rivelato una sagoma familiare: Mapfre era ancora in vista. Alvimedica e Azzam erano nuovamente rilevati dall'AIS (sistema di identificazione automatica). Erano a meno di dieci miglia da noi."Sì, ne è valsa la pena," ha detto Libby. "Credo che se questa stanotte non avessimo fatto questa scelta avremmo subito una grossa perdita in termine di miglia.

"La squadra è esausta: nessuno riposo dopo circa 29 strambate nel corso della notte, siamo tutte imbottite di caffeina e facciamo appello alle ultime energie rimaste per arrivare alla fine del turno."E' come guidare per un lungo viaggio," ha spiegato Stacey. "Devi arrivare a destinazione e, forse, sarebbe meglio non guidare, ma cerchi di rimanere sveglio per tutto il tempo."Ciò nonstante, la ricompensa per questa notte staordinaria supera la spossatezza fisica e siamo tutte entusiaste per aver ottenuto questo grosso guadagno. La prossima priorità è gestire la navigazione in quest'area di vento leggero in cui ci troviamo – incrociamo le dita per riuscire a scappare via di qui oggi!(www.teamsca.com)

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