Ian Walker e il suo
equipaggio di Abu Dhabi Ocean Racing sono stati incoronati re di Città
del Capo, vincendo anche la In-port race dopo aver ottenuto la vittoria
nella prima tappa, solo una decina di giorni fa. Con questo risultato
Walker e i suoi balzano in testa anche della classifica delle regate
costiere e si mettono in tasca un risultato che sarà indubbiamente
un'ulteriore iniezione di fiducia in vista della seconda tappa, che li
porterà proprio ad Abu Dhabi. Ottima prestazione delle veliste di Team
SCA, che hanno dovuto cedere agli olandesi di Team Brunel, guidati dal
veterano Bouwe Bekking, solo nelle ultime battute.
Azzam, questo il nome della barca portacolori degli
emirati ha vinto alla sprint finale con poco più di un minuto una regata
molto combattuta, respingendo gli attacchi prima delle veliste di Team
SCA con la skipper Sam Davies e poi di Team Brunel con il veterano
olandese Buwe Bekking alla ruota, a loro volta separati sul traguardo da
circa un minuto. “Regatare nella Table Bay non è mai facile.” Ha detto Ian Walker intervistato non appena giunto in banchina.
“Siamo partiti bene e devo dire che l'equipaggio ha lavorato benissimo
oggi. Fare così tante manovre e cambi di vele non è una cosa semplice,
dare e togliere spi... avevo il fiatone solo a guardarli!”
Fin dalle prime battute la flotta si è divisa in due
gruppi, con Abu Dhabi Ocean Racing, Team SCA e Team Brunel in testa e
gli altri a inseguire su un campo di regata particolarmente difficile da
interpretare nella celeberrima Table Bay, ai piedi dell'altrettanto
famosa Table Mountain. Con un vento piuttosto instabile, di intensità
che è passata dai 12 ai 20 nodi, cielo grigio e mare formato, le scelte
tattiche e soprattutto di vele si sono dimostrate cruciali.
Opzioni che non sono parse particolarmente ardue da
prendere per l'equipaggio di Ian Walker, a suo agio anche sotto
pressione, come successo nelle fasi finali della prima tappa. Avanti fin
dalla partenza, Abu Dhabi Ocean Racing ha controllato bene gli
avversari e non è parso soffrire, anche perchè uno dei rivali più seri
per le in-port series, Team Alvimedica con il giovane skipper
statunitense Charlie Enright ha corso con soli sette velisti a bordo,
mancando il timoniere e tattico italiano Alberto Bolzan, ed è stato
penalizzato anche dalla rottura di una vela di prua.
Molto interessante la lotta per il secondo posto, con
Team SCA e Team Brunel che si sono dati battaglia fino all'ultimo lato
del percorso, di circa 8 miglia di lunghezza, quando gli olandesi sono
finalmente riusciti ad avere la meglio. Ottima prestazione, comunque da
parte dell'equipaggio femminile che è sembrato a suo agio soprattutto
quando il vento rinfrescava.
Anche se Bouwe Bekking ha più volte dichiarato di non
dare troppa importanza alle in-port series, la prova di oggi lo ha
visto impegnato al 100% per salire sul secondo gradino del podio e solo
un problema alla vela avvolgibile di Team SCA gli ha dato il via libera
per tagliare il traguardo in seconda piazza, distanziato di circa 200
metri dai vincitori. “Devo dire che siamo piuttosto contenti del secondo posto” ha dichiarato Bekking complimentandosi anche con Sam Davies e il suo team di sole donne. “Le ragazze hanno navigato davvero bene oggi.”
“Città del Capo ci ha presentato qualche bella sfida.” ha detto la skipper britannica. “Non
è stato semplice, ma ci siamo divertite, abbiamo fatto cose buone e
qualche piccolo errore. Ma è il nostro primo podio alla Volvo Ocean
Race, quindi siamo molto felici. E' un'ulteriore motivazione per
migliorare, vediamo se una delle prossime volte riusciremo a vincere un
duello come quello di oggi.”
Quarto Dongfeng Race Team, che oggi e come farà per
la seconda tappa, imbarcava due nuovi elementi di nazionalità cinese,
quinto Team Vestas Wind, sesto Team Alvimedica e settimo MAPFRE, anche
con soli sette velisti a bordo e anche oggi purtroppo autore di una
prestazione piuttosto opaca.
Prossimo appuntamento mercoledì 19, per la partenza della seconda tappa da Città del Capo ad Abu Dhabi.
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