giovedì 2 ottobre 2014

MINI 6.50 - Alberto Bona domina all' AIR di Valencia 2014


Buona la prima!  Alberto ha di forza riconquistato il posto che gli spettava di diritto nel panorama dei migliori ministi (e non solo) italiani ed ha suggellato il suo matrimonio con 756 con una sonante vittoria all'AIR di Valencia.  Al briefing era preoccupato. Il suo metereologo aveva intuito una realtà che quello ufficiale della regata aveva sopito, che neanche il vescovo di manzoniana memoria.   Un'altissimo gradiente di instabilità verticale dell'atmosfera richiava di scatenare sui concorrenti temporali imponenti, come in effetti è poi avvenuto e come avrò modo di descrivere nel racconto della mia regata.

Per fortuna è bene tutto ciò che finisce bene ed i concorrenti ritirati lo hanno fatto per fattori non inerenti alle forti raffiche che la flotta ha variamente subito.
Correre su di un Proto, rispetto al Serie, come diceva Caracci, è un altro sport ed Alberto si è dimostrato già ben avanti nel padroneggiare il nuovo, difficile esercizio.
Le prestazioni che si possono estrapolare su queste macchine da guerra sono impressionanti ma si corre sul filo del rasoio; occorrono molta sensibilità, buon senso ed ore ed ore di allenamento per non cadere mai nel baratro.
Bona sulla rotta di Ibiza, valutando il mare ripido e le raffiche di direzione variabile fino a 30 gradi ha optato per le vele bianche mentre il pur sperimentatissimo Mumbru ha spinto fino allo spi grande... ed è rimasto con un moncone di albero!

Ora per Alberto e Mouchel, armatore della gemella 759 si apre una nuova sfida: ridurre il prevedibile gap con le barche più "ciciose" della nuova generazione.
Romain, su suggerimento di Manuard, sta battendo, a gradi, la via del "più potenza nel piano velico e più peso in chiglia".
Il torinese mi sa che sarà molto più drastico nelle modifiche, che sappiamo affidate ad uno staff interamente nazionale.
Di sicuro non ci annoieremo...

Ci pare che anche gli altri due italiani abbiano assolto a pieni voti i compiti che si erano prefissati.
Paltrinieri, edotto dagli ormai 20 anni di gare sui Mini che si ritrova sul groppone, ha corso sempre in sicurezza, anticipando ogni volta per tempo la riduzione delle vele del suo sempre generosissimo TeSalt.
Con tutto, fino alle ultime 20 miglia dall'arrivo galleggiava nella sesta posizione del gruppo e solo un finale di bolina larga, ostica per i 2,70 m. del Felci, gli ha fatto scappare sotto il naso, senza poter fare alcunchè, un Argo ed un P2.
La parabola di Thomas Pircher è quanto di più positivo ci sia capitato di vedere in Italia negli ultimi anni.
Lo ricordiamo all'esordio del GPI 2013 con qualche problema di mal di mare e ce lo ritroviamo ora brillante arrivato in una dura solitaria di 300 miglia, che ha seguito il trasferimento di 500 miglia fatto da solo dalla Sardegna.
Ci pare un bell'esempio da seguire per i neofiti ed all'assemblea di Classe di fine mese qualcuno degli aspiranti ai 650 farebbe bene a porgli qualche domanda.

Tra i Proto il nuovo personaggio è stato il tedesco Dominik Link.
Se io mi sentivo stanco per il viaggio da Lissone di quasi 1500 km, guidando in due, mi sono sentito un viziatello in confronto ai 2700 di Dominik, che veniva, con la sua barca bella dritta ed in cima alla chiglia di 2 metri, da Kiel da solo!
Per la verità si era fermato a Santander, per seguire come mediamen, la nazionale tedesca di Vela Olimpica, ma era chiaro che la determinazione e la resistenza erano temprate, come quelle di un vero Minista.
In acqua è stato bravissimo, guidando la muta degli inseguitori di Bona sul 348, Magnen gemella della barca di Enrico Podestà, che Sineau aveva portato ad un secondo alla Azzorre ed un terzo alla MiniTransat.

Tra i Serie terza vittoria consecutiva per Nacho Postigo, a cui ormai il Med comincia a stare stretto.
Il simpatico navigatore di Palma, mettendo lo spi dopo le, Colubretes, ha mandato fuori giri il Nacira di un Thibon in evidente miglioramento tecnico. Il francesino per seguire l'Argo ha rotto il tangone, salvando comunque per il rotto della cuffia il secondo posto dal ritorno dell'Argo di Aitor Ocerin.

Ora il Circo si sposterà a Barcellona, dove dovrebbero correre gli stessi protagonisti con la ghiottissima aggiunta, si vociferava in banchina, di almeno un Ofcet e di un debuttante... POGO 3!
Alberto e Thomas saranno ancora della partita, mentre il brianzolo, conclusa da assoluto dilettante la terza regata della stagione, darà appuntamento alla MiniBarcelona del 2016, per il decennale della sua prima partecipazione.


Spetteguless...

Lo svizzero Simon Koster, terzo in Guadalupa nel 2013 riparte... ed in che modo!
Si è fatto disegnare un nuovo Proto da un Carneade, Olivier Mousselon e tutto fa pensare che ci troveremo di fronte ad una nuova versione dello Scow.
800 e 802 sono stati riparati, Oiva ha noleggiato il Lombard 624 ad un forte armatore di La Trinitè, dove, guarda caso, abita il suo vecchio armatore , Le Blevec, gli Scow pullulano…
Con Alberto abbiamo fatto il conto delle barche che potrebbero fare il colpaccio nella 2015 e siamo arrivati alla bella cifra di una decina e, per fortuna, due o tre di questi sono italiani!

Ho chiesto a Bret, vulcanico factotum della Katabatic che organizza l'AIR ed importa l'RG, se non fosse preoccupato per l'arrivo di Ofcet e P3.
Mi ha risposto di non avere mai fatto conto sul mercato francese, considerato che le sue 14 unità le ha vendute nei paesi anglosassoni, in America Latina ed in Asia.
A giorni dovrebbe consegnare l'ultimo al fratello di Tamas Kovacs, il simpatico armatore di Banzai che ben abbiamo conosciuto in Italia.
Anche per quest'ultimo potrebbero bollire in pentola grosse novità.
Se la commissione tecnica desse il placet, potrebbe iniziare la costruzione di un Proto, designer lo stesso dell'RG, con i foil ed una rivoluzionaria randa che abbiamo visto in azione a Valencia.
Si tratta di una vela composta da DUE rande, inferite in due canalette parallele, poste ciascuna sui lati di un albero alare e girevole, che confluiscono in un unica balumina. Ne esce una vela piatta, a profilo variabile che Bret favoleggia possa spingere un'RG a 6,8 nodi di bolina… Tutto da verificare ma che bei sommovimenti!

Barcellona e, a seguire, Volvo, Rhum e Barcelona World race… come si farà a non uscirne gasati per un 2015 di regate a tutto spiano? 

(da www.classemini.it di S. Paltrinieri)
 

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