venerdì 11 luglio 2014

CLASSE MINI 6.50 - Termina la prima parte della stagione 2014: ora la Azzorre


Con l'arrivo degli ultimi concorrenti della MiniMax possiamo dire conclusa la prima parte della stagione 2014 per i Mini 650 e possiamo contare ormai in poche unità i giorni che ci saparano dalla regata clou della stagione: la Les Sables-Azzorre. Tracciamo un bilancio provvisorio.

NachoPostigo - Ha lasciato ancora il segno.Vero che il Mediterraneo è mare bizzoso e basta perdere l'appuntameno col refolo giusto per incamerare distacchi da clessidra ma la notte intera che il suo Argo ha inflitto al gruppetto dei Serie inseguitori mi sa che non sia casuale.
Vincitore di una prima tappa da tregenda, corsa con est che ha costretto alla tormentina per essere dolorosamente rimontato fino a Porquerolles, nella seconda frazione si è visto che anche le arie leggere abbelliscono il suo repertorio tecnico. Un'esordio migliore sui Mini l'esperto in elettronica e navigatore di Coppa non poteva immaginarlo. Arrivederci a settembre a Valenza...

Le regate Italiane - Non possiamo fare finta di nulla, i numeri si sono dimezzati in un anno. Crisi economica, ricambio generazionale, il fatto che le ultime due Transat siano state un funestate da ritiri ed avarie annacquando qualche velleità… il fatto è che siamo regrediti di 10 anni in quanto a partecipazione.
La colpa non è del calendario. Se all'impegnativa , in termini di tempo, TransThyrrenum sono partiti in 9, alla comodissima e consolidata Arci erano solo in tre di più...
Siamo comunque fiduciosi. Non osiamo ovviamente sbilanciarci esprimendo nomi e cognomi ma sappiamo per certo che nuovi contratti di acquisto sono stati firmati, armatori un pò alle strette hanno completato il budget per il 2015 ed il mercato dell'usato si è rivelato fiorente.
Stringiamo ancora un pò i denti e riprenderemo a divertirci.
La Classe Mini Italiana ce la metterà tutta per assecondare il trend.
Arrivare in Sicilia si è rivelata un'operazione che ha incuriosito e svecchiato un panorama che si stava rivelando stantio. Ora si sta lavorando per un'altra novità... pazienza!

Le regate Atlantiche - Se Sparta piange... Britannia rules the wave... sui Mini non direi proprio! l'UK Solent, la classicona per gli anglofoni, ha visto partire solo 5 barche, di cui due francesi ed una tedesca. Difficile non trarne spunti amari di consolazione. Più a sud è andata decisamente meglio ma, anche qui, si è percepita qualche dissonanza.
Ormai il modulo di prenotazione che la Classe Francese aveva introdotto per dirimere le querelles sulle liste di attesa pare del tutto inutile.
Ci si iscrive, anche all'ultimo, e basta… tanto più di 30-40 barche non si contano alla partenza.
Una tendenza già poco lusinghiera è stata peggiorata dall'introduzione delle due regate a La Trinitè.
L'Armen, in doppio, ha ingolosito molti armatori e si è assistito alla lesa maestà di soli 32 partenti al Minifastnet, un'eresia!
Siamo sicuri che la Classe Francese nel 2015 correrà ai ripari per salvaguardare come merita il suo gioiello.

Tutto a tinte fosche?
- Dai ora ci rassereniamo e per farlo basta spostare l'attenzione sui risultati.
Quando mai ci capiterà che un'italiano vinca QUATTRO regate consecutive in atlantico?
Ok, Ok... Giancarlo si allena e vive a Lorient... ma da soli tre anni e, considerando che ne ha 38, mi pare che l'imprinting italiano sul suo impianto formativo sia prevalente.
Michele poi è "arciitaliano", anche nell'approccio disincantato, almeno in apparenza, e che Andrea Fornaro si faccia un punto d'onore di impostare tutta la sua campagna con know-how nazionale l'abbiamo già scritto.
In definitiva: sui numeri possiamo fare meglio, e siamo sicuri che ci arriveremo, la qualità è già al top e va solo consolidata.

Le barche - E rivoluzione è stata. Ci sono voluti 10 anni ma ormai possiamo dire che se armi un P2 non hai più la certezza di vincere.  Già il Nacira, negli ultimi due anni, aveva reso la vita grama all'eterno Finot. Mi pare che con l'Argo il passaggio di consegne abbia assunto toni definitivi. E dire che il Lombard al suo esordio nel 2012 non aveva stupito particolarmente.
Lo ricordo vincitore della Barcelona... ma con Gerard Marin alla barra e Alberto Bona appena appena in scia, mentre quello di Miro Garcia gallegiava a centro gruppo.
Quest'anno con Le Turquais, Postigo ed Andrea Fornaro ha cambiato passo, in ogni condizione di vento.

RG 650: non pervenuto - Dopo avere quasi vinto la fantomatica prima tappa della Transat è scomparso. Il solo presente al nord non ha brillato, non correrà la Azzorre e non abbiamo più notizie nè di Hewson, nè dei russi faccia da KGB che abbiamo visto nel 2013 da noi.
Speriamo in una sua resurrezione in Spagna in autunno.

Ofcet 650 - Se Structures si è impelagata nella costruzione dei 40 per la Rhum ed ha messo al palo il P3, Bertrand si è messo lancia in resta ed ha costruito a tempo di record il suo "globicefalo", ha convinto uno bravo come Lipinsky a comprarlo, facendo subito vedere di che valore siano i suoi disegni
Paga qualche fragilità da neofita ma di sicuro non è un buco nell'acqua.

Gli Scow - Ora sono due... per ora Raison ha monopolizzato i disegni dei tondoloni ma credo che non manchi molto perchè altri progettisti si convertano alla sua intuizione.
Per la verità è in Italia che abbiamo visto il suo primo emulo. Chi non ricorda la bella barca di Pacifico d'Ettore, che ha brillato solo per un'Arci? Chissà che fine ha fatto...

Quasi ci siamo - La vice-MiniTransat, la regata che costituisce il banco di prova più probante per la sorella maggiore (appena di poco!) o che può brillare di luce propria nella carriere di un velista è alle porte.  Rinata nel 2006, sulle ceneri della vecchia Vannes-Acores-Vannes, la Les Sables-Horta 2014 presenta contenuti tecnici di prim'ordine.
Il duello tra Giancarlo Pedote, che ha un conto salato da regolare con questa regata, e la "quasi gemella" di Beaudard assumerà ritmiche omeriche, in più, l'auspicabile ritorno di Maslard su 850, dovrebbe rendere il tutto ancora più godibile… e non dimentichiamoci che un certo Michele Zambelli correrà sulla barca campionessa uscente.  Da urlo!   Unico rammarico è che non vedremo Andrea Fornaro incunearsi nell'altro duello tra giganti, quello tra i plurivincitori dell'anno, Cloarec-Le Turquais…
Dai Andrea, per questa volta ti perdoniamo, ma l'anno prossimo…

(da www.classemini.it di S. Paltrinieri)
 

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