mercoledì 26 marzo 2014

MINI 6.50 - Diario di Bordo di S. Paltrinieri - Talamone apre la stagione


Giancarlo Pedote ha vinto il titolo di migliore velista dell'anno - Vero che il toscano ha partorito e preparato il suo progetto 6,50 in Francia ma sempre uno di noi rimane ed ha fatto le sue prime esperienze nel calendario del Mediterraneo. Ci onora che un velista che ha primeggiato sui Mini sia stato preferito ad una ridda di olimpionici, atleti dell'Altura, progettisti insigni e campioni della monotipia. Ci pare che questa scelta riverberi una luce nuova sul nostro movimento e ne sottolinei l'assoluta importanza. Grazie Giancarlo!

Il Diario non vuole diventare una velina sempre pronta ad evidenziare, con stile bulgaro, tutto ciò che va bene in casa nostra. Non nascondiamoci dietro un dito: i 13 iscritti all'Arci, confrontati coi sempre più di 22-23 degli altri anni bruciano come una staffilata in pieno viso. Se una regata che si corre su di un percorso stupendo, organizzata da un Circolo fantastico con una sede da favola non sfonda qualche perchè ci deve essere. Ragioniamoci un attimo.

La Crisi - C'è poco da fare... non girano soldi. Non per consolarci ad ogni costo, ma alla MiniGolfe sono partiti in 10, contro i 19 dell'anno scorso e le iscrizioni all'ormai imminente Pornichet, una classicissima, superano di poco le 30 unità, quando fino a pochissimi anni fa i 72 posti a disposizione non bastavano mai.

Ricambio generazionale - Dopo ogni Transat si assiste ad un parziale rimescolamento del gruppo. Quest'anno le cose pare vadano peggio del solito per il motivo che i "2013" hanno costituito un gruppo solido e previdente. Giancarlo a parte, che correva in Francia, tutti gli altri è da 3-4 anni che preparavano la spedizione, arricchendo le classifiche di TUTTE le regate italiane fin dal 2010. Ora si stanno riorganizzando ma la loro assenza pesa per almeno un terzo sulla forza d'urto del movimento.

Regate spagnole - L'assenza di spagnoli e francesi è assordante. Il fatto che in Spagna alle due già stabilite Valencia e Barcellona si potrebbe aggiungere una double di 500 miglia, non invoglia i cugini vicini e lontani a sobbarcarsi trasferimenti per totalizzare miglia che potranno accomulare più comodamente vicino a casa più avanti.

Mentalità - Consentitemi di stigmatizzare una certa mentalità simulando un colloquio immaginario tra un neofita ed un minista.
Neofita: vorrei fare la MiniTransat!
Minista: bene ...allora procurati una barca!
N: ma ho pochi soldi.
M: Guarda che a meno di 15.000 trovi in Italia dei Proto ben tenuti, non sfruttati, coi quali ti potresti divertire e coronare i tuoi sogni.
N: ma io voglio un Pogo 2!!
E naturalmente non se ne fa niente... Se Michele Zambelli avesse atteso anche lui un P2 per coronare il sogno... campa cavallo!

Passiamo ora al bicchiere mezzo pieno - Sappiamo di sicuro che le novità non mancano. Un'armatore di Chioggia ha già comprato il MiniMatch che fu di Paolo Tinari, finisher nella 97, uno di Forlì ha dovuto rinunciare alla stagione attuale sul suo Proto per carenza di fondi ma il tutto è solo rinviato, sappiamo che un'armatore di Monza sta cercando un P2 (per comprarlo!) ed un'altro velista è interessato a quello di Lipinsky, Ingo Ravazzolo sta progettando un grande ritorno ed ha già acquistato il 607 ex di Lobato e c'è stato un travaso di P2 tra Luca del Zozzo ed Andrea Iacopini, senza parlare del 788 di Zambelli che debutterà al GPI e di Emanuele Grassi che, venduto il P1, vuole anche lui cambiare cilindrata... Insomma,carne al fuoco non manca, diamole solo il tempo di cuocere a puntino, che la stagione italiana è ancora lunga.

Pochi o tanti che siano i concorrenti assisteremo comunque ad un Arci coi fiocchi -
Serie e Proto si dividono in parti pressochè uguali il parterre. Tra i Proto si fa notare il Manuard 509 che l'armatore ungherese Kovacs ha portato via mare da Trieste. Non è che l'Adriamobil che lo sloveno Hajnsek portò all'ottavo posto nella Transat 2007, un posto davanti alla gemella 510 di Mihelin. Nei Serie assisteremo all'atteso debutto dell'Argo 857 di Andrea Fornaro, cugino talentuoso di Federico, che dovrà vedersela col Ginto di Pendibene, che ha bene in testa la riconquista del titolo italiano, il D1 di Cuciuc, primo tra i "2013 " che si ributta nell'arengo e con altri armatori che impareremo a conoscere pian piano.

La MiniGolfe è stata, come tradizione, la prima regata del calendario Mini - Detto della crisi di vocazioni che anch'essa ha evidenziato, notiamo la bella riconferma di Matthieu Claveau, uno al cui D2 è veramente difficile mettere la poppa davanti. Da uno che riusciva a vincere in Mistral non si può chiedere di meno e la sua iscrizione alla Azzorre non pone dubbi su quale sia il suo obiettivo nel biennio che verrà. Al terzo posto una bella sorpresa: il ritorno del Super Calin di Christophe Fialon.
Ricordiamo lo skipper di Besancon al GPI 2011, corso... con la moglie. Poi, sbarcata la zavorra, arrivò terzo alla SMS di quell'anno e culminò portando a termine la Azzorre 2012, gara a cui si è iscritto anche quest'anno. Dai Cristophe, fatti vedere al GPI!

Voiles et Voilieres ha pubblicato un bell'articolo sui Mini650 - A parte il fatto che ha citato e pubblicato i disegni dell'Ego 650, cosa che ci ha riempito di piacere, ci ha dispensato qualche chicca. Del nuovo disegno di Raison (per Beaudart) già si vociferava ed anche il P3 ormai è un segreto di Pulcinella, ma il progetto di Lucas (è ancora quello che faceva Mini negli anni 80 o è il figlio?) che dovrebbe portare un'armo ad ala, potenziato da una vela a kite, ha dell'incredibile. Che Bertrand avesse in cantiere un nuovo Serie, l'Ofcet 650, l'avevamo già scritto mesi fa, ma l'articolo ufficializza la cosa, citando anche il cantiere di produzione. Sembrerebbe poi imminente il debutto di Isotop 823, la barca strettissima dotata di DSS, l'appendice orizzontale. Ho letto, sempre sulla stessa rivista, la prova di una sua comparazione con un bel Proto, l'802 di Pulvè. In bolina il rivoluzionario Mini ha sofferto l'onda e la mancanza dei ballast, da aggiungere, ma in poppa... ha preso ed è filato via e non ad un mini qualsiasi. Sarà bello da vedere!

Concludiamo sbirciando per un attimo fuori dal mondo Mini -
A Riva di Traiano, nell'ambito dell'ormai classica Roma x2 e per Tutti, hanno aperto ai solitari ed è stato il botto, con più di 15 iscritti. Sulla scia anche la Chartago Dilecta Est avrebbe contemplato la classifica "en solo". Ci paiono segnali fantastici, dato che pensiamo che la diffusione dei Mini passi anche da una rivoluzione culturale in campo nautico e certi segnali non possono non produrre nel tempo un effetto a cascata.

(di Stefano Paltrinieri da www.classemini.it)

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