Tutto pronto in casa UKA UKA RACING per l’esordio al Campionato del Mondo Orc
International di Ancona, l’evento più importante della stagione agonistica di
vela d’altura, che inizierà domani con le prime prove della serie e si
concluderà sabato con l’assegnazione dei due ambiti titoli Mondiali nei Gruppi
A e B. Con 115 barche provenienti da 16 Paesi (59 nel Gruppo
A e 56 nel B) e alcuni tra i velisti più importanti al mondo impegnati in
acqua, l’Orc International World Championship è senza dubbio la manifestazione
di spicco del calendario internazionale di vela d’altura, un evento,
organizzato dai circoli nautici della Marina Dorica (Ancona Yacht Club,
Assonautica, Lega Navale Ancona e Sef Stamura),
che rappresenta l’appuntamento
principale della stagione anche per UKA
UKA RACING, il team del civitanovese Lorenzo Santini, già tre volte
Campione del Mondo nella classe monotipo Melges 24, che sarà impegnato nel
Gruppo B e dovrà vedersela con avversari di alto livello, a partire dal
campione del Mondo in carica Scugnizza.
Il programma prevede un serie di prove tra le boe
(lunedì, giovedì, venerdì e sabato) e una lunga che si disputerà tra martedì e
mercoledì, regate che il team di Santini, in acqua con i colori del Circolo
Nautico Numana “Silvio Massaccesi”, affronterà con il Comet 38 S UKA UKA RACING, scafo portato da
Alessio “Peppu” Marinelli e con Daniele De Tullio alla tattica, fresco di
successi alle recenti Italian Cup di Civitanova Marche e al Trofeo Stecconi di
Ancona.
Oltre a Marinelli e De Tullio, a bordo l’equipaggio
sarà formato dal Team Manager Alessandro Battistelli (randa), dal Comandante
della barca Fabrizio Lisco (trimmer) e da Andrea Ballico (trimmer), Matteo
Santini (afterguard), Giacomo Poggetti (drizze), Roberto Innamorato (albero) e
Corrado Rossignoli (prua).
“Siamo pronti e carichi al punto giusto”, ha
dichiarato l’armatore e patron di UKA
UKA RACING Lorenzo Santini, che non sarà a bordo per lasciare spazio al
figlio Matteo. “Non vogliamo fare pronostici, ma sappiamo che daremo il meglio
di noi stessi fino alla fine, ad ogni regata, per arrivare il più in alto
possibile. Quello che ci apprestiamo a vivere è un grande evento, ottimamente
organizzato, e dobbiamo affrontarlo con la giusta concentrazione, anche perché
il livello medio dei partecipanti è alto”.
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