Archiviata con successo la penultima tappa del Circuito Nazionale J24
(organizzata a Cervia dal Circolo Nautico Cervia Amici della Vela e
vinta dal benacense Fabio de Rossi con la sua Ita 489 Valhalla) l’attiva
Classe J24 è pronta a scendere nuovamente in acqua per disputare la
settima ed ultima manche che assegnerà il Trofeo 2012. Da domani, infatti sino a domenica 4 novembre la Flotta J24 sarà
protagonista del 38° Campionato Invernale Interlaghi - Trofeo Credito
Valtellinese organizzato come sempre dalla Società Canottieri Lecco
1895, e quasi certamente sarà la Classe più numerosa in gara. Gli equipaggi J24 si contenderanno inoltre il Trofeo Italia e l’evento sarà valido anche come prova del Campionato del Lario.
“Ci risiamo: con l’arrivo dell’autunno torna puntuale l’appuntamento velico del Golfo di Lecco.” Ha spiegato Marco Corti, storico ufficio stampa della manifestazione “Un
appuntamento ormai classico che fa parte della storia della vela sul
Lario ed è considerato come momento di rivincita dopo una stagione
intensa di regate. Una 38^ edizione del Campionato Invernale Interlaghi -
Trofeo Credito Valtellinese che si preannuncia molto numerosa
nonostante la crisi che ha colpito anche le regate veliche. Si stimano
almeno sessanta barche nel Golfo di Lecco.”
Dopo la presentazione presso la sede della Società Canottieri Lecco
alla presenza di tutto lo staff organizzativo (fra loro Marco Cariboni
presidente della Canottieri Lecco, il responsabile del settore vela
Francesca Fiori, il presidente del comitato organizzatore Renato
Dell’Era, l’assessore provinciale Franco De Poi e don Franco Cecchin
prevosto di Lecco) tutto è pronto per scendere in acqua: anche
quest’anno, come nella precedente edizione, l’Interlaghi si articolerà
su quattro giorni di regate: da domani, giovedì 1 novembre, a domenica
4.
In programma dieci prove con la possibilità di scartare le due
peggiori e, eccetto le regate della prima giornata previste per il
pomeriggio, tutte le altre verranno disputate nel primo mattino per
sfruttare il Tivano, tipico vento da Nord del Lario.
“Come sempre all’Interlaghi non mancheranno i momenti di incontro
culinario e di aggregazione nel dopo regate: particolarmente gradita la
“pastasciuttata” per tutti i partecipanti al termine delle prove di
venerdì, l’happy hour “le delizie di Valsecchi” nella serata di sabato e
il rinfresco Ciresa Formaggi al termine della premiazione di domenica
pomeriggio.” Ha proseguito Marco Corti “Da ricordare anche
l’appuntamento con l’arte grazie alla mostra di grafica “Le Vele”
aperta nei quattro giorni di regate in Canottieri dalle ore 9 alle 21,
con esposte le opere di sette artisti lecchesi.”
Il Circuito Nazionale J24 aveva preso il via come da tradizione con
la Primo Cup disputata nelle acque monegasche lo scorso mese di febbraio
per proseguire con altri due immancabili appuntamenti: Pasquavela a
Porto S.Stefano e il Trofeo Accademia Navale & Città di Livorno.
Il Campionato Nazionale a Cannigione-Arzachena con un vero record di
iscritti e con equipaggi di grande livello, aveva sancito il successo di
questo intramontabile Monotipo che era stato protagonista di altre due
tappe: la Coppa Italia a Taranto a fine settembre e il recente
appuntamento a Cervia.
Il 2012 si sta dimostrando un anno di grandi soddisfazioni per una
Classe molto attiva e per un Monotipo che non risente delle stagioni che
passano, anzi sembra acquistare sempre più grinta e voglia di crescere.
“A volte ci si chiede come mai dopo 34 anni si regati ancora sul J24.” Ha scritto sul sito www.j24.it il Consigliere Marco d'Aloisio “Il
progresso tecnologico investe inevitabilmente anche lo sport e lo
sviluppo esasperato della Coppa America dimostra quanto sia vero
soprattutto nella vela. Sono molti i monotipi, di uguale categoria, che
sono nati negli ultimi vent'anni. Il Platu 25, l'Este 24, Il Melges 20 e
24, etc. Tutti estremamente leggeri, tirati, con linee d'acqua che
seguono ricerche ingegneristiche all'avanguardia, il carbonio che
diventa uno standard di costruzione. Un progresso rivolto a creare
barche sempre più leggere e veloci. Anche i Campionati invernali di
Classe “Altura” seguono questi principi ospitando barche differenti che
si confrontanto per velocità, per poi precipitare in classifica a causa
dei rating penalizzanti. Una politica sempre più vicina alla formula 1.
La ricerca della velocità a tutti i costi che rischia di far perdere il
lato umano, la tecnica acquisita in tanti anni di regolazioni e di
confronti.
Solo il monotipo mette alla prova realmente il velista. E solo
una grande classe Internazionale può garantire pari regole per far
vincere l'uomo e non il mezzo. Questo è il J24 e questa è la grandezza
della sua Classe che vede migliaia di barche confrontarsi dopo più di
trent'anni in mari e laghi di tutto il mondo. Non esiste barca e
monotipo di queste dimensioni che abbia la stessa diffusione e offra ai
velisti la possibilità di confrontarsi alla pari in Europa, in America
del Sud e del Nord e in Asia.
Ma la grandezza del J24 è anche la sua navigabilità, la capacità
di permettere al suo equipaggio di regatare sia con aria leggera che
sotto 30 nodi di vento, garantendo sempre sicurezza, performance,
stabilità. Non esiste alcun monotipo che abbia un range così ampio. Più
sono leggeri e disegnati per volare sull'acqua e più si restringe la
forchetta del vento in cui possono scendere in acqua.
Inoltre (e non meno importante), il J24 costa molto meno di tutti
gli altri monotipi della stessa categoria. Sia nell'acquisto (sotto i
28.000 euro) sia nella sua manutenzione (non più di 5.000/6.000 euro
l'anno compreso un gioco di vele nuovo). Inoltre si trovano oggi
tantissime occasioni di barche usate a prezzi davvero accessibili e
senza il rischio di essere meno performanti delle barche appena uscite
dal cantiere. Il J24, infatti, è costruito così bene che con gli anni lo
scafo non si siede. Mantiene le sue linee d'acqua e garantisce
all'armatore di essere competitivo, sempre.
Per vincere con il J24 non bisogna quindi essere solo veloci,
bisogna saper regolare la barca, capirla, interpretarla, in modo da
costruire giorno per giorno la differenza che permetta di mettere la
prua davanti agli altri. Ecco perché il J24 è il monotipo più diffuso al
mondo e oggi sta rivivendo una seconda giovinezza.”
Appuntamento quindi con la manche conclusiva del Circuito Nazionale
J24 da domani a domenica 4 novembre nelle ospitali acque di Lecco.
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