martedì 27 settembre 2011

Transat 650 - Poco vento e gruppo compatto



Le ultime ore a terra per i nostri ragazzi sono state particolarmente intense e ricche di emozioni. Un nutrito gruppo di ministi italiani e appassionati ha raggiunto i solitari Caracci, Rossetti, Gallo, Frattaruolo, Bayer, Sabbatini, Gesi, Pendibene a La Rochelle per vedere la partenza della regata, aiutarli negli ultimi preparativi, salutarli e tenere alto il morale della nostra truppa. Il Presidente di Classemini Italia Alessandro Parrocchetti, e i ministi Alberto Bona, Marco Rossi, Andrea Lorenzi, Luca Sabiu, Piero Platone, Luca Tosi, e Daniela Klein si sono messi a disposizione dei nostri improvvisando uno shore team numeroso a cui i regatanti azzurri hanno potuto delegare lavori e preparativi concentrandosi così su analisi meteo, strategia di regata e sulla gestione degli inconvenienti più critici dell'ultimo minuto.

La giornata di venerdì si è conclusa con un aperitivo offerto dall'originale Matteo Miceli, da sempre vicino alla Classemini Italia, che si è presentato in banchina con un vecchio bus inglese a due piani zeppo di bottiglie e stuzzichini per i nostri connazionali improvvisando una Casa Italia a La Rochelle. Ancora una volta lo spirito di gruppo degli italiani si è fatto notare dando dimostrazione di solidarietà e amicizia.

Nella giornata di sabato sono state fornite le ultime previsioni aggiornate che indicano una prevalenza di venti deboli e contrari cosa che renderà in termini di tempo questa prima tappa di 1100 miglia notevolmente più lunga rispetto alle edizioni precedenti, a tal punto che il comitato di regata si è raccomandato di imbarcare una dose extra di cibo e acqua.

Dovrebbero quindi essere scongiurate le tanto temute e leggendarie burrasche del Golfo di Biscaglia che nelle passate edizioni della regata più volte hanno messo a dura prova fisico e attrezzature.

Domenica finalmente la partenza.
Tutti gli atleti sono stati trainati singolarmente fuori dal bacino attraverso i due torrioni accompagnati da basi musicali da loro scelte e tra gli applausi della folla, e la commozione di amici e spettatori, di fronte a loro si è aperto l'oceano e una grande avventura.

Alle 17 e 17 esatte, secondo programma, il colpo di cannone che ha dato il via alla Transat 2011.

Per commemorare Jean-Marc Allaire tristemente scomparso qualche giorno fa mentre trasferiva la barca sulla linea di partenza, il comitato di regata ha richiesto un minuto di silenzio e immobilità subito dopo lo start, rispettato da tutti i 79 partecipanti, che subito dopo si sono lanciati verso la boa di disimpegno.

Il vento decisamente debole sui 5-6 nodi ha permesso di far valere ai Serie le doti di velocità nelle ariette. Ginto e Tip Top, Italiani e francesi del Med hanno subito preso il comando della flotta...

Primo tra tutti Renaud Chavarria, che tante volte abbiamo visto nelle Regate Italiane, mentre, primo degli Azzurri, Giacomo Sabbatini che ha girato la boa di disimpegno davanti a Caracci e a molti altri prototipi, quindi sono transitati Gesi, Pendibene, Beyer, Frattaruolo, Rossetti e Gallo.

Superata la boa e aperti i code 0, prua su Fort Boyard per l'ultimo disimpegno prima di puntare sull'Oceano aperto e Finisterre.

Il vento si è ulteriormente affievolito al tramonto. Secondo l'ultimo puntamento, il gruppo procede compatto.

Forza ragazzi... Buon Vento!

(da www.classemini.it di Davide Lusso)

Nessun commento: