sabato 20 novembre 2010

Vela Mini 6,50 - Diario di bordo


Provate a leggere sul sito francese la bozza di calendario per le regate della prossima stagione: noterete che tra una pletora di "provvisorio" o manifestazioni ancora in nuce, le uniche che brillano per la definitiva chiarezza di date e percorsi sono le tre prove dell'ormai classico trittico Italiano. Arci 650, GPI ed una SMS allungata fino a quasi il doppio del percorso originario sono, per ora, le uniche certezze del Calendario Mediterraneo. La MiniMed spagnola è ancora senza data e la mancanza delle regate che La Grand Motte aveva, bene o male, messo in piedi nelle ultime due stagioni deflagra con botto assordante. Quindi? Evviva la Classe Italiana che dal parziale rinnovo del Consiglio sancito nel corso dell'ultima assemblea di Genova, trae nuovo spunto, chiarisce al meglio i rapporti con i confratelli della Classe Francese e sotto la rinnovata robusta guida di Gianluca Pantuso si appresta a rinnovare i fasti dello scorso biennio.

Una flotta in crescita continua, un calendario da invidiarci, otto esponenti alla Mini Transat... parrebbe difficile fare meglio e di più ma i presupposti ci sono. Del calendario abbiamo già detto, facce nuove se ne sono viste già e ben 11 atleti avrebbero, in teoria, maturato il diritto a partire alla Transat 2011. Chiaro che qualcuno si perderà per strada per il sorgere dei soliti fisiologici problemi economici, sarebbe una follia fare ora dei nomi, ma la massa d'urto è bella consistente e siamo sicuri che il nostro tifo quest'autunno lo potremo dedicare ad un bel numero di fantastici pazzoidi. A proposito di Transat 2011... il porto di arrivo non è stato ancora rivelato e dovremo attendere il Salone di Parigi per sciogliere l'affascinante arcano. Davvero una bella mossa a sorpresa per creare interesse e pathos sulla prova regina del calendario Mini!

Siamo così forti che abbiamo monopolizzato il centro di allenamento del CEM. Sei erano i posti che i più sussiegosi responsabili del Centro di allenamento de La Grand Motte avevano messo in palio per i Ministi, proponendo una selezione severa per l'ammissione. Ebbene, di questi, ben quattro sono stati appannaggio di skipper Italiani e dai primi di Novembre, Frattaruolo, Beyer, Pendibene e Sabbatini si stanno evolvendo tecnicamente nel Golfo di Aigues Mortes. Quale sarà ora la lingua ufficiale del centro? E da noi ci si trastulla? Figurarsi! Per la prima volta,a suggello della maturazione definitiva del movimento, si è organizzato su iniziativa di Davide Lusso, presso lo YCI, uno stage invernale di allenamento, guidato nientemeno che da Andrea Caracci.

Ben in otto hanno risposto all'appello e così sono ben 12 i Ministi italiani che, complessivamente, hanno deciso di dare un'impronta più professionale alla propria preparazione. Dal solo Pendibene del 2009, non possiamo che esserne stupefatti e compiaciuti. La Guida Mini è già stata pubblicata in una versione provvisoria. Non si evincono grandi cambiamenti rispetto al passato, su alcuni aspetti si è anzi facilitato il compito agli skipper, come per esempio sulla quantità di acqua da imbarcare. Era veramente troppa quella imposta, mentre ora ci si limita a consigliare tre litri per ogni 100 miglia di regata, quantità più realista.

Di contro occorrerà munirsi di AIS, aprendo i cordoni della borsa… ma la Classemini ha dovuto giocoforza adattarsi ai dettami dell'OSR. La notizia è trapelata furtiva a Borgo Adorno, nel castello medievale che, ormai tradizionalmente, accogle i Ministi nel "dopo Assemblea Generale". Nel segreto di una antica, affascinante e fumosa cucina, protetta da mura spesse un metro, si è vociferato che a Rimini starebbe nascendo un Mini, costruito secondo i dettami della cat "serie".... con la prua a Scow… come quello di Raison! La concretezza del progetto e la sua fattibilità nei dovuti tempi ci pare tutta da verificare ma se fosse vera !!!

Avete visto i 40 della Rhum? In questo momento mancano ancora un pò di miglia alla conclusione della regata per quella Classe ma al momento pare di leggere una classifica di regata Mini 650. Tolto il solo Trussel, in quota Figarò, le prime piazze se le spartiscono Ruyant, immenso col suo nuovo primo posto dopo la Transat 2009, Noblet, Reichers, Manuard e Grimont, tutti Ministi assolutamente DOC, per non parlare di quelli appena dietro. La fama di "fucina di campioni dell'altura" di cui gode la nostra Classe viene assolutamente confermata. Forza ragazzi che il sogno è alla portata di tutti.
(da www.classemini.it di S. Paltrinieri)

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