mercoledì 4 novembre 2009

Solitari Italiani alla MiniTransat 6,50 - SIMONE GESI


Dal sito www.simonegesi.com ho tratto materiale ed ispirazione per questo post perchè glielo dovevo ... ad un grande velista come Simone colpito da una serie di sfortunati eventi che non gli hanno permesso di terminare la Transat .... :

"Dobbiamo ricordare le condizioni estreme nelle quali Simone si è trovato: rottura del pilota automatico subito dopo la partenza, 4 giorni di durissima navigazione senza dormire, rottura delle “femminelle” di entrambi i timoni (sono i relativi attacchi alla poppa) e la riparazione di emergenza con semplici sagole (tutte cose che avrebbero schiantato tantissimi velisti). 1.200 miglia in condizioni spaventose affrontate con grande determinazione e perizia. "

di seguito un suo articolo di commento .....

""IL SOGNO DI CRISTALLO
Las Palmas di Gran Canaria, lunedi 1 novembre 2009 - In questo momento ci sono, in svariati luoghi del mondo terracqueo, marinai che smontano mini per rimpatriarli in Europa, chi dal Brasile chi da Gran Canaria (appunto!). Apparte le cavolate, vorrei complimentarmi con i miei colleghi ministi italiani che sono riusciti nell'impresa e facendo anche risultato. BRAVISSIMI, a loro va il mio piu' sentito abbraccio con il rimmarico di non vedere Riccardo sul podio, se lo sarebbe meritato (la notizia dello spiaggiamento pensavo fosse uno scherzo informatico dei francesi!!) e la felicita' per Giancarlo che entra nella storia e per tutti gli altri con splendidi sorrisi che mangiano frutta e bevono mojito, anche 'stavolta sono stato la pecora nera. Qualcuno mi ha consigliato di scrivere un diario della mia Transat per evitare di commettere gli stessi errori nella prossima....lo faro', e' una promessa... ma no da marinaio, comunque tranquilli non scrivero' un libro.
Il mio sogno e' durato una stagione intera (qualcuno dira'...."oh ma quanto dorme questo??!!", tranquilli ora vi spiego) nonostante i furgoni che si incendiano con il pilota di riserva dentro, la botola che allaga la barca, la bussola che si riempie d'acqua, il pilota che non funziona, la ferramenta dei timoni che si dissalda, lo spedizioniere che sbaglia nazione dove spedire la bussola(che se ne fanno a Funchal di una bussola elettronica per pilota automatico....spediamola in Olanda!) , si' praticamente e' andato come progettato, qualifica Transat compresa, e speravo che nessuno mi svegliasse......sai come quando fai quei sogni bellissimi che, se ti svegli, vorresti riprenderli subito da dove li avevi lasciati...ecco!.. quelli!! A Funchal mi sembrava che tutto il clamore suscitato per aver timonato senza pilota per 1200 miglia fosse dedicato ad un altro (mi sa che ero proprio lesso...eh???), si' insomma mi veniva da dire" guai a chi mi sveglia, aspettate fra un mesetto a Bahia a ritmo di samba, no non ancora, sto bene... e mi sistemo il cuscino girandomi dall'altra parte". E invece, come spesso accade nei sogni piu' belli......PUFFFF!!!! il cristallo si rompe e va in mille pezzi (e ora chi lo incolla?!), fuori dalle Canarie e' suonata la sveglia...."sveglia Simo"..."sveglia Simo" continuava "devi svegliarti" come quando la mamma (santa donna!!) ti voleva svegliare per andare a scuola e tu non volevi svegliarti, e' finita la festa, devi riparare a Gran Canaria...."no a Gran Canaria no....non ballano mica la samba....siamo ancora in Europa, non e' mica il Brasile!!" .
Appunto.... si diceva, domani smonto la barca, la metto sul raf-lat(o come si chiama quel coso li') e torno a casa per dormire un inverno nel letto in compagnia della famiglia, un sonno vero e non metaforico, ristoratore e consolatorio.
Buonanotte e arrivederci
Simone e Dagada' ""

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