giovedì 17 settembre 2009

TRANSAT 6,50 - Diario di Bordo - Lobato delle meraviglie


Mercoledi 16 Settembre 2009 - Era già capitato che i Serie facessero bella figura nelle classifiche scratch.In bolina con vento sostenuto non è stato raro vedere doppiare il Fastnet da Serie mischiati ai primissimi proto. Lobato ci sta facendo assistere però ad una prima che ha dell'incredibile: più di 600 miglia corse a perdifiato col vento in poppa non sono bastate ai migliori disegni superleggeri per averne ragione.Solo McKee aveva evidenziato un 'improntitudine simile ma anche lui correva su di un proto!L'Atlantico è stato veramente proscenio di un 'acuto che non scorderemo più, comunqure vada a finire la tappa!

Tre italiani nei primi dieci nei Serie...la nidiata 2009 non fa veramente quasi rimpiangere quella del 97! Allora, alla fine di tappa, stamparono un quarto, un settimo ed un decimo ma il numero di partenti era inferiore non di poco agli 85 attuali ed il livello medio è cresciuto. Ben fatta ragazzi!
Preoccupa invece non poco la velocità ridotta di Caracci. Speriamo si tratti solo di una riparazione volante e veloce... Mi piace sottolineare la bella gara di Anna Corbella che col suo Texido del 2001 staziona per ora nei 10.Ma il progettista spagnolo che razza di tacco ha rifilato a Marin, che non entra nei 20, lui che tra i Serie ha duellato con Lobato nel 2007 ed alle Azzorre 2006, venendone sempre a capo?

Rimaniamo in Spagna per ammirare la bella discesa di Ramon.L'avevo messo nei pronostici ed il giovane minorchino non mi sta deludendo spingendo il suo Zero come un ossesso, a ridosso dei primi P2.Ahi, ahi Rolland..l'unico D2 in gara deve averla rotta grossa. A filo dei 10 ieri, oltre i 40 oggi....
Mettiamo i puntini sulle I :se qualche tifoso all'italiana da bar, disprezzasse le prove dei connazionali che regatano oltre la metà del gruppo lo inviterei a cambiare registro.Partire per una Transat650 è comunque un'impresa sportiva di prim'ordine.Per almeno due anni devi pensare, sempre da solo, a mille aspetti organizzativi, tali da toglierti il sonno.Regolamenti che cambiano, elettronica recalcitrante, la difficile Qualifica, miglia e miglia in regata, ore spese su piazzali caldissimi attendendo i comodi di gruisti e cantieristi, lunghi trasferimenti in auto, gli inevitabili imprevisti da affrontare sempre, ripeto, da solo......un' Odissea!

Onore quindi anche a chi corona il suo sogno, anche non navigando tra i top.A me piace pensare che, per esempio, Rossi non sia quarantesimo su cinquanta, ma che lo sia sulle centinaia di ministi che non osano partire, o di velisti che non osano comprare un mini...parliamo comunque della crema del genere umano applicato alla vela!

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