venerdì 1 agosto 2025

Riparte da Civitavecchia "Fratelli d'A-Mare", l'iniziativa di Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald ETS e Fondazione Tender To Nave Italia ETS


Civitavecchia/La Spezia, 31 luglio – Riparte “Fratelli d’A-Mare”, l’iniziativa di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald ETS e Fondazione Tender To Nave Italia ETS, che si prende cura del rapporto tra fratelli messo alla prova dalla malattia; una seconda edizione dedicata alla Dottoressa Audrey Evans, oncologa pediatrica e madre del neuroblastoma, co-fondatrice della Ronald McDonald House Charities nel 1974 insieme al giocatore di football Fred Hill e al fondatore di McDonald’s Ray Kroc. Un progetto che, quest’anno, ha un respiro internazionale, grazie alla collaborazione dalla Spagna di Fundación Infantil Ronald McDonald.

Dodici, tra ragazzi ospitati presso le strutture di Fondazione Ronald McDonald Italia e Fundación Infantil Ronald McDonald (Spagna) e rispettivi fratelli, salperanno il 5 agosto da Civitavecchia verso La Spezia per un viaggio d’eccezione di 5 giorni su Nave Italia, un veliero con armo classico a “brigantino goletta”, che con i suoi 61 metri di lunghezza e i suoi 1.300 metri quadri di superficie velica è uno dei brigantini a vela più grandi ancora in attività. A bordo, ad accompagnarli, marinai professionisti della Marina Militare.

 

Da oltre 25 anni Fondazione Ronald è presente sul territorio italiano con le sue strutture di accoglienza dove ospita intere famiglie, dai genitori, ai fratelli e le sorelle dei bambini malati in cura lontano dalle loro città di origine. Si tratta delle Family Room situate all’interno dei principali ospedali e delle Case Ronald, posizionate nelle loro vicinanze, nate per promuovere il modello “Family Centered Care” che pone al centro del percorso di cura di un bambino malato tutta la famiglia.

 

Il fenomeno della mobilità sanitaria, che in Italia interessa più di 90.000 bambini e famiglie, porta con sé diverse difficoltà: il faticoso percorso di cura dei piccoli pazienti, unito alla lontananza da casa generano di frequente disagio emotivo e psicologico all’intero nucleo familiare. In particolare, un momento così delicato può acuirsi se all’interno della famiglia ci sono fratelli o sorelle, c.d. siblings, che a volte sono involontariamente messi da parte, portati a soddisfare i propri bisogni in autonomia e talvolta colpiti da sensi di colpa o dalle aspettative degli adulti che riversano su di loro delle responsabilità nei confronti del fratello malato. Questo squilibrio spesso rende difficile una sana connessione tra fratelli con ripercussioni sul loro sviluppo psico-fisico[1]

 

Con Fratelli d’A-Mare, Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald e Fondazione Tender To Nave Italia desiderano proporre un’esperienza di vita comune che da un lato favorisca il rafforzamento della relazione e un ripristino di un legame positivo tra fratelli, dall’altro fortifichi la fiducia in sé stessi, l’autonomia e la relazione con il gruppo, attraverso le attività e i compiti assegnati ai componenti dell’equipaggio durante il viaggio.

 

“Riparte un’avventura straordinaria che permette ai ragazzi ospitati dalle nostre strutture o ex ospiti e ai loro fratelli di vivere un’esperienza di inclusione, complicità e bellezza, lontani dai propri genitori, in cui i limiti e le barriere dovuti alla malattia rimangono sullo sfondo. Un importante risultato e un esempio perfetto di applicazione del Family Centered Care, che in questo progetto mette al centro le esigenze dei siblings, ovvero dei fratelli e delle sorelle dei pazienti pediatrici.” commenta Giuseppe Pisani, Presidente di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald. “Particolarmente significativo, in questa edizione, il coinvolgimento di due coppie di fratelli provenienti dalla Spagna, reso possibile dalla preziosa collaborazione con Fundación Infantil Ronald McDonald, che ci dà l’opportunità di portare questo progetto oltre i confini nazionali. Una sfida a cui staff, ragazzi e famiglie si stanno preparando con attività dedicate e corsi di lingua, per offrire accoglienza e ospitalità a chi vive in un altro Paese e affronta le stesse difficoltà di un percorso di cura che, purtroppo, in tutto il mondo richiede supporto e assistenza a più livelli.”

 

“I fratelli di bambini affetti da cancro o altra malattia che comporti lunghi ricoveri ospedalieri - dice il Direttore Scientifico della Fondazione TTNI Paolo Cornaglia Ferraris - sperimentano numerosi cambiamenti a livello emotivo, relazionale, familiare, scolastico e nelle attività extracurriculari. Hanno bisogni e desideri specifici, tra cui il bisogno di informazioni veritiere. Nonostante tali cambiamenti durante il percorso di malattia del proprio familiare, i fratelli e sorelle dei malati spesso dimostrano resilienza e crescita personale, trovando il modo di reagire. Essenziali sono le occasioni per farlo, recuperando il rapporto col fratello o sorella che ha attraversato lunghi periodi di malattia. La fondazione Ronald è maestra nel creare queste occasioni e farsi carico del peso che l’intera famiglia deve sopportare. La loro partecipazione alla Terapia dell’Avventura secondo il metodo Nave Italia è strategica per lo sviluppo scientifico dello stesso metodo a favore di chi ne ha più bisogno”.

 

Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia ETS

La Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia ETS è un'organizzazione non profit, nata nel 1974 negli Stati Uniti e nel 1999 in Italia, con l’obiettivo di offrire programmi e servizi che rafforzano la famiglia, rimuovono gli ostacoli e sostengono il percorso di cura del bambino malato lontano dalla sua città. Fondazione Ronald si propone di costruire, acquistare o gestire Case Ronald ubicate nelle adiacenze di strutture ospedaliere e Ronald McDonald Family Room, situate direttamente all’interno dei reparti pediatrici, per offrire ospitalità e assistenza ai bambini malati e alle loro famiglie durante il periodo di cura o terapia ospedaliera. Fondazione Ronald tiene la famiglia vicina quando la cura è lontana, perché stare insieme migliora il loro benessere. Attraverso i suoi programmi - Casa Ronald e Family Room - non solo consente l’accesso a cure d’eccellenza, ma supporta le famiglie, permette loro di essere attivamente coinvolte nella cura dei propri figli e favorisce l’implementazione del modello di cura Family Centered Care. Oggi in Italia le Case sono 4: una a Roma, una a Bologna, all’interno dell’Ospedale S. Orsola, una a Brescia e una a Firenze, cui si aggiungono una Family Room all’interno del Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, una all’interno dell’Ospedale S. Orsola di Bologna, una all’interno dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria e una all’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze. Dal 1999 ad oggi, nel corso della sua attività in Italia, Fondazione ha supportato 60.000 bambini e famiglie, offrendo oltre 300.000 pernottamenti.

 

Fondazione Tender To Nave Italia ETS

La Fondazione Tender To Nave Italia ETS, ente senza scopo di lucro fondato nel 2007, promuove numerosi progetti di solidarietà a favore di Associazioni no profit, Onlus, Scuole, Ospedali, Servizi sociali, Aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. Mission della fondazione è combattere ogni forma

di pregiudizio sulle disabilità e sul disagio sociale, abbattendo il muro dell’indifferenza e ponendosi al fianco di persone fragili che, a causa di quel pregiudizio, rischiano di finire ai margini della comunità. Gli strumenti della Fondazione sono progetti educativi e riabilitativi che vengono realizzati a bordo di un brigantino a vela condotto da un equipaggio militare e battente bandiera della Marina Militare. Su Nave Italia si segue una metodologia specifica: i protagonisti a bordo sono bambini, adolescenti e adulti con disabilità, disagio psichico o disagio sociale e famigliare, che hanno ogni giorno grandi ostacoli da affrontare e che a bordo riconquistano la fiducia in sé stessi, attraverso un’esperienza che unisce prossimità e gerarchia. A bordo si vive e si opera fianco a fianco, attorniati dal mare e dal vento. Tutti, indistintamente, ciascuno con un ruolo preciso, marinai, ragazzi, accompagnatori. Si diventa tutti parte di uno stesso equipaggio, senza distinzioni tra chi sale a bordo per una

settimana e chi ne fa parte in pianta stabile. Questo, e l’esposizione dei beneficiari a stimoli emotivamente molto forti, sempre in una cornice di massima sicurezza, è il segreto del “metodo Nave Italia” che, sotto la guida del personale scientifico della Fondazione e dell’equipaggio della Marina Militare, si è rivelato particolarmente efficace nel consentire a piccoli gruppi di persone in difficoltà di mettersi alla prova e sfruttare a pieno le proprie potenzialità, superando tutti quei pregiudizi che li accompagnano nella quotidianità. Nel 2023 l’iniziativa ha meritato l’adesione del Presidente della Repubblica. Dal 2007 Nave Italia ha imbarcato 7867 persone tra passeggeri speciali, operatori e volontari dedicati e ha realizzato 371 progetti cresciuti in questi anni, per numero e qualità, fornendo ai beneficiari percorsi formativi e riabilitativi unici.

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